Il suo Tottenham sfiderà stasera il Milan nel match di ritorno degli ottavi di Champions League. I londinesi dovranno ribaltare il ko per 1-0 del ‘Meazza’
Juventus, Inter, Milan o Roma? Antonio Conte di nuovo in Serie A, l’annuncio in diretta fa un po’ di chiarezza sul futuro del tecnico che per diverse fonti è orientato a salutare il Tottenham a fine stagione, quando scadrà il contratto in essere.
Intervenuto a Calciomercato.it in onda sul canale Twitch di Tv Play, Fabrizio Biasin non dà grandi chance al riapprodo del salentino sulla panchina di una big italiana: “Qual è la società che può permettersi un biennale da 10 milioni per un tecnico? – la domanda retorica del collega di ‘Libero’ – Io credo nessuna in questo momento. Ragioniamo per assurdo e pensiamo che venga a lavorare gratis, però vuole vincere e dunque serve investire sul mercato. Bene, chi avrebbe 50 milioni da mettere sul mercato? Forse il Milan, ma forse. Magari la Roma, anche se faccio fatica a immaginarlo in giallorosso”.
Biasin ipotizza un anno sabbatico per Conte: “Non sta affrontando un bel momento, ha perso uno dei suoi collaboratori più fidati che era Ventrone e ha problemi fisici. So che sta facendo riflessioni, quindi è possibile che torni in Italia anche solo per stare vicino alla sua famiglia (rimasta a vivere a Torino, ndr)”.
Conte al posto di Inzaghi, Biasin: “Per l’Inter non è il momento dei bilanci”
Negli ultimi giorni Conte è stato addirittura riaccostato all’Inter, con la quale nell’estate 2021 si lasciò malissimo. A Tv Play, Biasin ne approfitta per prendere le ‘difese’ di Inzaghi tornanto o meglio dire sempre nel mirino della maggioranza dei tifosi interisti.
“Io non sono intransigente – specifica – Se esce dalla Coppa Italia, prende sette pere in Champions dal Porto e arriva terzo ovviamente sarei per un cambio. Questo, però, non è ancora il momento per i bilanci. Ora ci sono partite importanti, quando avremo i risultati allora ragioneremo sull’eventuale cambio o meno. Dovesse per esempio arrivare quarto in campionato e in semifinale di Champions, be’ andrebbe più che bene. Vorrebbe dire vedere due gare importantissime a ‘San Siro’, come non capitava da anni. Sono tuttavia sicuro che anche in tal caso ci sarebbero degli scontenti tra i tifosi”.