È di ieri la notizia della decisione del Tar del Lazio di accogliere il ricorso della Juventus avverso Covisoc e Procura federale per l’ormai famosa nota 10940
Era attesa da giorni, ieri è stata resa nota: stiamo parlando della decisione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sul ricorso presentato dai legali che difendono tesserati, ed ex, della Juventus avverso la Procura della FIGC e la Covisoc, l’organo che controlla i conti delle società di calcio.
La carta contesa, che è stato oggetto di un rimpallo di responsabilità tra la Procura federale e la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, è stata richiesta a più riprese dai legali bianconeri, ma sempre negata. Con la decisione del Tar del Lazio, datata 6 marzo 2023 e resa nota ieri, il carteggio dovrà essere consegnato entro sette giorni alla parte vincitrice del ricorso. La famosa ‘nota 10940‘ del 14 aprile 2021 è finita anche nell’altro ricorso, questa volta presentato al Collegio di garanzia del Coni contro la penalizzazione di quindici punti in classifica per il caso plusvalenze, ed è considerata fondamentale da chi difende la società piemontese in questo procedimento.
Una situazione decisamente intricata, con il procuratore federale Giuseppe Chiné e la Juventus che attendono le decisioni nelle prossime settimane. Le soluzioni sono tre: conferma della penalizzazione, annullamento della sentenza e, in ultimo, annullamento con rinvio alla Corte federale. Questione che, inevitabilmente, andrà ad incidere anche sulla classifica, visto che potrebbe essere completamente riscritta andando a sparigliare le carte in ottica qualificazione alla prossima edizione della Champions League, obiettivo di diverse squadre attualmente in lotta.
“Violenza contro la Juventus”: Mattioli a muso duro
La decisione del Tar ha fatto, e continua a fare, discutere. Sull’argomento è intervenuto anche il giornalista Mario Mattioli, che non le ha mandate a dire: “Questi quindici punti tolti sono stati una violenza contro una società. A mio avviso, toglieranno la penalizzazione, manca una norma precisa sulle plusvalenze. Non ci sono i presupposti per valutazioni corrette, coerenti e fisse. Hanno voluto bastonare il club bianconero. Nessuno nega che la dirigenza della Juventus abbia combinato dei guai, ma non sono questi”. Giudizio tranchant che non lascia spazio ad intepretazioni. Adesso, però, c’è solo da attendere quello che deciderà il Collegio di garanzia del Coni, sperando sia la decisione definitiva su questa annosa questione che sta incidendo pesantemente sulla classifica del campionato in corso.