La strada si fa sempre più in salita per Inter e Juventus: diversi ostacoli complicano la trattativa
Un passato in Serie A con la maglia del Milan, in una stagione vissuta in prestito dal Manchester United. Ora le porte di un possibile ritorno nel campionato italiano per Diogo Dalot sembrano destinate a chiudersi.
Il terzino portoghese è da tempo nel mirino di diversi club di Serie A, su tutti Juventus, Inter e Roma, ma il suo futuro sembra essere sempre più a tinte ‘Red Devils’. Il contratto del natio di Braga con il Manchester United scadrà nel 2024, ma le probabilità di raggiungere un’intesa per il rinnovo sono molto alte.
Juventus, Inter e Roma: Dalot è sempre più vicino al rinnovo
Già lo stesso giocatore, a gennaio, aveva sottolineato come le discussioni con la società per prolungare il contratto fossero in corso. Restare a Manchester è sempre stata la priorità del portoghese, soprattutto ora che con ten Hag ha trovato grande continuità ed è riuscito a conquistarsi una maglia da titolare.
La Juventus ha da tempo come obiettivo almeno un terzino. I bianoneri puntano a rafforzare le corsie difensive e Dalot è stato seriamente preso in considerazione, vista la sua duttilità di giocare sia a destra che a sinistra. Anche la Roma, con Mourinho che lo aveva fortemente voluto allo United quando era ai tempi del Porto, si è più volte interessata a lui. Stesso discorso per l’Inter, che ha Dumfries sempre tra i possibili partenti e che a quel punto dovrebbe trovare un sostituto.
Difficile però che questo sostituto possa essere Dalot. Come sottolinea ‘The Sun’, i colloqui tra l’entourage del difensore portoghese e il Manchester United sono sempre più fitti e le possibilità che il rinnovo di contratto possa arrivare in tempi brevi sono invece sempre più alte. Tutto questo nonostante l’interesse dei club italiani e nonostante anche l’interesse di Barcellona e Real Madrid, pure loro vigili sulla situazione del portoghese. I due club spagnoli sono pronti a formulare proposte al giocatore nel caso in cui l’accordo con lo United dovesse, a questo punto clamorosamente, saltare.