Juventus-Friburgo: pagelle e tabellino del match dell’Allianz Stadium valido per l’andata degli ottavi di Europa League. Il solito Di Maria trascina i bianconeri al successo
E’ sempre Angel Di Maria a togliere le castagne dal fuoco alla Juventus. Dopo la sontuosa tripletta di Nantes, il ‘Fideo’ marca la differenza anche nello scontro casalingo degli ottavi di Europa League contro il Friburgo.
Il colpo di testa vincente ad inizio ripresa del campione del mondo argentino sblocca la contesa, con la squadra di Allegri che domina la partita senza però riuscire a chiudere i conti in vista del ritorno tra una settimana in Germania. Malissimo Miretti, delude ancora una volta anche Vlahovic. Certezza Danilo nelle retrovie, mentre tra gli ospiti stecca l’atteso Grifo.
JUVENTUS
Szczesny 6 – A parte la rete annullata ad Holer, il Friburgo non lo spaventa: serata da spettatore non pagante.
Danilo 7 – Destra o sinistra per lui non fa differenza: suona la carica e dà l’esempio, da vero capitano. Insostituibile nell’undici di Allegri.
Bremer 6,5 – Sicuro e preciso negli anticipi dopo un inizio un po’ incerto. Non patisce lo spostamento sul centrodestra con l’uscita dal campo di Alex Sandro.
Alex Sandro 6 – Già in dubbio alla vigilia, la sua partita dura metà frazione: il riacutizzarsi del problema muscolare lo costringe al cambio tra gli applausi dell’Allianz Stadium (23′ Bonucci 6 – I minuti di Roma gli hanno fatto bene: in crescendo, buone notizie per Allegri).
Cuadrado 6 – Va a scatti senza però mai affondare il colpo. Sul finire del primo tempo è pericoloso con una conclusione potente neutralizzata da Flekken.
Miretti 4,5 – Impalpabile ancora una volta, si è smarrito dopo il rigore provocato nel match casalingo in Champions contro il Benfica. Involuto e senza mordente, mai nel vivo della partita. Allegri deve ritrovarlo in fretta (46′ Fagioli 6,5 – Altra storia rispetto all’amico Miretti: presenza costante, dà equilibrio e qualità in mezzo al campo).
Locatelli 6,5 – Gara di sciabola più che di fioretto, anche se si fa apprezzare per un paio di aperture niente male. Metronomo prezioso nell’economia della manovra allegriana.
Rabiot 6,5 – I suoi strappi fanno male alla difesa ospite e nella prima parte di gara va anche vicino alla rete del momentaneo vantaggio. Fa densità ed è utilissimo come sempre nelle due fasi.
Kostic 6,5 – Carbura col passare dei minuti, ad inizio ripresa scodella sulla capoccia di Di Maria il decimo assist della sua stagione bianconera. Allegri non può fare a meno del pendolino serbo (78′ Kean SV).
Di Maria 7,5 – Suona la carica fin dai primi minuti: è lui la luce della Juventus, tutte le azioni più pericolose partono dal delicato mancino del ‘Fideo’. Come a Nantes toglie le castagne dal fuoco ad Allegri con un gol stavolta da centravanti vero. Si sostituisce a Vlahovic, trascinando ancora una volta i bianconeri sul palcoscenico europeo.
Vlahovic 4,5 – Quasi irritante, facilita il lavoro dei difensori avversari. Non punge negli ultimi sedici metri e anche stasera stecca: buio pesto, gli serve una scossa per tornare a fare la differenza (68′ Chiesa 5,5 – Ovazione al suo ingresso in campo e qualche minuto di spavento per un colpo al ginocchio. Il problema fisico lo limita).
All. Allegri 6,5 – La Juventus fa la partita e meritatamente porta a casa una preziosa vittoria in vista del ritorno in Germania. Successo che poteva essere più rotondo con un pizzico di lucidità in più in area avversaria. Riscatta il tonfo di Roma: prova convincente dei bianconeri che tornato a vincere all’Allianz Stadium in Europa.
FRIBURGO
Flekken 5,5 – Nulla può sull’incornata di Di Maria, qualche brivido nel primo tempo su un’uscita a vuoto che poteva costare cara.
Sildillia 5,5 – Va in apnea quando la Juve attacca dal suo lato.
Ginter 6 – Non lascia varchi a Vlahovic e controlla quasi senza faticare il centravanti serbo. Esperienza al servizio dei compagni.
Lienhart 6 – Contiene senza soffrire particolarmente le folate di Cuadrado (68′ Gulde 5,5 – Soffre le ripartenze nel finale della Juventus).
Kubler 5,5 – Agisce sulla linea dei difensori, rare le proiezioni sulla trequarti bianconera.
Eggestein 5,5 – Roccioso, alle volte troppo. Troppo macchinoso palla al piede (59′ Keitel 5,5 – Non fa meglio rispetto al compagno di squadra).
Hofler 6 – Non ruba l’occhio ma è ordinato in mezzo al campo.
Gunter 6 – Come Kubler dall’altra parte, si concentra già sulla fase difensiva.
Sallai 6 – L’ex Palermo combatte e crea scompiglio. Lavora sporco al servizio dei compagni (59′ Doan 5,5 – Poche opportunità per rendersi pericoloso).
Holer 5 – Riceve pochi rifornimento, ingabbiato dai centrali di casa. Non crea pericoli dalle parti di Szczesny (87′ Gregoritsch SV).
Grifo 5,5 – L’italiano di Germania, l’uomo più atteso e talentuoso dello scacchiere di Streich. Va a sprazzi senza riuscire a mettere in difficoltà prima Danilo e poi Bremer.
All. Streich 5,5 – Partita di puro contenimento per il Friburgo e va anche bene ai tedeschi vista la mole di occasioni create dalla Juventus. Ci si aspettava qualcosa in più dalla terza forza della Bundesliga.
Arbitro: Sidiropouls 5,5 – Il VAR gli viene in soccorso sulla rete annullata al Friburgo (mani di Holer) sull’1-0 per la Juve. Non dà la sensazione di avere in pugno la gara.
TABELLINO
JUVENTUS-FRIBURGO 1-0
53′ Di Maria
Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (23′ Bonucci); Cuadrado, Miretti (46′ Fagioli), Locatelli, Rabiot, Kostic (78′ Kean); Di Maria, Vlahovic (68′ Chiesa). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Paredes, Barrenechea, Soulé. Allenatore: Allegri
Friburgo (3-4-3): Flekken; Sildillia, Ginter, Lienhart (Gulde); Kubler, Eggestein (59’Keitel), Hofler, Gunter; Sallai (59′ Doan), Holer (87′ Gregoritsch), Grifo. A disposizione: Uphoff, Atubolu, Schmid, Keitel, Petersen, Wagner, Weisshaupt, Rohl, Schmidt. Allenatore: Streich
Arbitro: Sidiropouls (Grecia)
VAR: Kwiatkowski (Polonia)
Ammoniti: Ginter (F), Holer (F), Bremer (J), Bonucci (J)
Espulsi:
Note: recupero 1′ e 5′; spettatori 37.474 per un incasso di 1.6663.054 euro
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