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PAGELLE E TABELLINO ROMA-REAL SOCIEDAD: Matic domina terra e aria, delusione Illarra

Pagelle e tabellino di Roma-Real Sociedad, match valido per l’andata degli ottavi di finale di UEFA Europa League

Roma – calciomercato.it

ROMA

Rui Patricio 6: viene impegnato solo nel primo tempo sull’accelerata di Kubo, dove è fortunato col palo e il rimpallo. Per il resto serata tranquilla.

Mancini 7: è in un momento di forma fisica e mentale altissimo. Da quella parte passa poco e niente, Rico e Illarramendi sono neutralizzati del tutto. Ha fiducia e la mette tutta sul campo, la fa pesare sugli avversari. Provvidenziale in un paio di chiusure.

Smalling 6,5: come al solito si incolla al centravanti avversario, che stasera è Sorloth. Il norvegese è costretto a girare altrove, in area trova pane troppo duro per i suoi denti. Rischia qualcosa, ma è fortunato sul contrasto con David Silva in area nel primo tempo.

Llorente 6: esce nell’intervallo per un problema muscolare, era sembrato l’anello più debole della catena difensiva. Se puntato in velocità soffre, per sua fortuna Kubo lo testa solo una volta. Dal 46′ Kumbulla 7: stavolta entra con la spina attaccata e la voglia giusta. Prezioso e reattivo. Poi imperioso nel trovare il 2-0 che sposta clamorosamente l’ago della bilancia di questa qualificazione.

Karsdorp 7: bravissimo a recuperare palla su Rico, di fisico e grinta, lanciando subito Dybala verso la porta e creando dando così il via all’azione del gol. Ha la testa sempre accesa e in partita, tecnicamente e tatticamente fa tutto bene.

Cristante 6,5: Matic fa sembrare super anche la sua prestazione. In realtà qualche affanno in più rispetto agli altri ce l’ha, ma gioca anche lui una buonissima partita.

Matic 7,5: dominatore della terra e dell’aria. Giocatore totale, perché a uno strapotere fisico abbina intelligenza e grande tecnica, in tutte le zone del campo che copre e pure qualche buco di Cristante. E lui è onnipresente: clonatelo!

El Shaarawy 7: attento in difesa, propositivo in avanti. Sblocca il risultato con un colpo da karateka raccogliendo in maniera fantastica il cross di Abraham. Poi tante cose molto utili. Dal 61′ Spinazzola: conferma la verve ritrovata, provoca un giallo, scatta e copre.

Pellegrini 6,5: è un po’ il giocatore che fa saltare il banco nella difesa della Real, perché non dà punti di riferimento e lo trovi a cucire, a defilarsi o a inserirsi. Ha un paio potenziali super chance, nel primo tempo in spaccata spara fuori davanti al portiere. Non era semplicissimo, quello di Dybala era un tiro. Ma neanche impossibile. Esce dopo uno scontro aereo terribile. Dal 61′ Wijnaldum 6,5: mette dentro tutta la sua tecnica, la voglia e la freschezza spezzando spesso in due la Real.

Dybala 6,5: un po’ meno appariscente rispetto al solito, in area entra poco e niente ma si fa trovare qualche metro più indietro per dare appoggio alla manovra della Roma. Bravo sul gol di El Shaarawy, quando serve in maniera giustissima Abraham. Cuce la Roma e la tiene unita. Fondamentale anche così. Dall’88’ Bove sv

Abraham 6,5: partita come sempre di grande sacrificio. Quasi costantemente spalle alla porta, in profondità viene servito poco e male. Ma la perla che basta da sola a valorizzare è l’assist per El Shaarawy. Dal 61′ Belotti 6,5: ha trasformato anche lui i fischi in applausi, gli è bastato un gol. E lui ha pure ritrovato fiducia, sfiora un gol clamoroso pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Carico a molla.

Allenatore: Mourinho 7,5: la Roma prepara la partita alla solita maniera e lì dietro alza il muro, formato da tre difensori rocciosi e un Matic in stato di grazia. Lo Special One lo sa, che lì davanti ha giocatori in grado di inventarsi cose. E questo avviene puntualmente, con un break e poi sul marchio di fabbrica dei calci piazzati. La Real Sociedad aveva numeri super in difesa e in trasferta, la Roma li disintegra e non rischia (quasi mai). Un’altra vittoria alla Mourinho.

REAL SOCIEDAD

Remiro 5,5: sul gol non può nulla, ma qualche miìnuto più tardi fa una roba davvero brutta coi piedi regalando il pallone a Dybala. E poi replica pure.

Gorosabel 5: in avanti poca roba quando si fa vedere dalle parti di El Shaarawy, buon piede ma zero spunti. E si perde colpevolmente il Faraone sul gol. Dall’83’ Sola sv

Zubeldia 5,5: compito non facile, in marcatura non è il massimo della vita, ma in realtà non soffre granché gli attaccanti della Roma che nell’area piccola si fanno vedere poco. Si perde Kumbulla.

Le Normand 5,5: partita simile al collega di reparto, anche se lui fa qualche errore in più e si fa notare molto meno anche come personalità e gestione del pallone.

Rico 5,5: perde troppo facilmente il duello con Karsdorp facendo ripartire l’azione della Roma che porta al gol. Spinge molto poco, va vicino al jolly con un tiro pazzesco parato da Rui Patricio ma che sarebbe comunque finito sul palo.

Zubimendi 5,5: troppo nascosto, Matic e Cristante lo chiudono bene, con la partecipazione pure di Dybala che si abbassa molto a fare da schermo. Gira a volte su se stesso, senza trovare sbocchi in avanti.

Illarramendi 5: tra i più deludenti il capitano della Real. Sempre in ritardo, sempre a rincorrere e poco presente nella manovra offensiva. Esce mestamente. Dal 74′ Mendez sv

Merino 5,5: da subito è sembrato il più attivo dei centrocampisti, almeno lui prova a inserirsi e fare densità in area. Fa tante cose buone, ma sbaglia anche parecchio. Ci mette un poè più di volontà. Ha una chance enorme nel finale.

Silva 5,5: quando tocca il pallone lui, si nota da subito il livello totalmente differente rispetto agli altri. Punto di riferimento costante, il problema è che ha zero sbocchi sia sugli esterni che in area perché Matic non lo fa respirare. Dall’83’ Turrientes sv

Sorloth 5,5: leggere la pagella di Smalling. Ci prova, l’impegno non manca, ma a mancare è il sostegno dei compagni in area. Lì ha potuto fare ben poco. Dal 67′ Oyarzabal 6: cerca di suonare subito la sveglia, la sua importanza è netta ma non era al meglio. Al ritorno sarà un bel pericolo per la Roma.

Kubo 5,5: quando gioca più vicino – ma soprattutto dentro – all’area fa male, come nel primo tempo in cui colpisce un palo clamoroso andando via a due uomini. Se si presenta da quelle parti, col suo passo rapido, crea sempre pericoli. Si spegne un po’ nel secondo tempo, il camio è inevitabile. Dal 74′ Cho 6: dà un po’ di brillantezza, salta l’uomo più di una volta.

Allenatore: Alguacil 5: l’occasione col palo di Kubo a inizio partita rimane l’unica vera chance importante per molto tempo, se escludiamo la conclusione da fuori di Rico. Poi sfiora il gol Merino, ma Rui Patricio corre pochissimi rischi. Ha una grande disattenzione sul gol, poi la Roma si chiude e non fa più passare neanche uno spillo. Davanti spazi zero, ma pure zero idee. E poi viene infilato di nuovo. Al ritorno dovrà puntare tutto sul pubblico.

Arbitro: Sandro Scharer 6: nel primo tempo manca un giallo a Llorente per un brutto fallo sulla caviglia di Merino. Poi tutto giusto in una partita con pochi falli ed episodi reali.

Il tabellino di Roma-Real Sociedad

Marcatori: 13′ El Shaarawy (R), 87′ Kumbulla (R)

Ammoniti: Illarramendi (RE), Zubeldia (RE), Golosabel (RE), Zubimendi (RE), Matic (RO), Oyarzabal (RE)

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Karsdorp, Cristante, Matic, El Shaarawy; Pellegrini, Dybala; Abraham.
A disposizione: Boer, Svilar, Zalewski, Kumbulla, Celik, Wijnaldum, Camara, Bove, Spinazzola, Belotti, Tahirovic Volpato.
Allenatore: Mourinho

REAL SOCIEDAD (4-4-2): Remiro; Gorosabel, Zubeldia, Le Normand, Rico; Zubimendi, Illarramendi, Merino, Silva; Sorloth, Kubo.
A disposizione: Barrenetxea, Cho, Munoz, Navarro, Sola, Turrientes, Zubiaurre, Oyarzabal, Guevara, Pacheco, Mendez.
Allenatore: Alguacil.

Arbitro: Sandro Scharer
Assistenti: Stephane De Almeida e Bekim Zogaj
Quarto Ufficiale: Lukas Fähndrich
VAR: Fedayi San
AVAR: Lionel Tschudi

Francesco Iucca

Romano, giornalista, dal 2013 inseguo un sogno. Inviato e opinionista tra tv, radio e tanto altro. Roma, Lazio, Nazionale, ma senza limiti. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla larga quelli che 'Il calcio è solo un gioco'. Amo il tennis, Roger Federer e la musica. Cantante e pianista a tempo perso.

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