L’eliminazione contro il Bayern Monaco lascia enormi strascichi a Parigi, anche Verratti criticato: “È un giocatore da strada”
Ogni anno la stessa trama, il Paris Saint-Germain si approccia alla Champions League da favorito e poi saluta la competizione agli ottavi di finale. L’eliminazione contro il Bayern Monaco rischia di lasciare pesanti strascichi a Parigi.
Sono tantissime le insufficienze tra i giocatori del PSG per la doppia sfida contro i bavaresi, in particolare sono stati Messi e Kylian Mbappé i principali bersagli delle critiche, ma anche Marco Verratti ha subito pesanti accuse. Daniel Riolo su ‘RMC Sport’ ha speso parole durissime nei confronti del nazionale azzurro: “Bisogna rimandarlo a
Pescara, così può mangiare i suoi spiedini, passeggiare in riva al mare, bere i suoi shot, fumare le sue sigarette. Starà zitto e non disturberà
nessuno”. Un attacco durissimo, che apre uno spaccato su come sta cambiando la percezione a Parigi nei confronti di Verratti.
Critiche pesanti su Verratti: “Non giocherebbe titolare nemmeno nella squadra di mio figlio”
È il giorno delle critiche e dei grandi processi a Parigi, dopo l’ennesima eliminazione agli ottavi di finale di Champions League. Anche lo status di intoccabile di Marco Verratti sembra essere terminato.
Daniel Riolo, sempre a ‘RMC Sport’, ha continuato a criticare il centrocampista della Nazionale: “Non so nemmeno se potrebbe essere titolare nella squadra di mio figlio. Lo dico da anni, è un giocatore da strada”. Un clima che si sta facendo più scuro e minaccioso anche intorno all’ex Pescara, che in estate potrebbe perfino cambiare aria e lasciare il Paris Saint-Germain.
In passato è stata la Juventus a seguire con grande interesse Marco Verratti, a cui i bianconeri avrebbero volentieri consegnato le chiavi del centrocampo. La scorsa estate da Parigi è arrivato a Torino Leandro Paredes, che però sta fallendo in maniera piuttosto clamorosa e si sta rivelando una delle più grandi delusioni della stagione bianconera. L’addio di Marco Verratti al Paris Saint-Germain, tuttavia, non può essere escluso del tutto e farà parte delle riflessioni che verranno fatte dalla dirigenza parigina al termine della stagione.