Mercoledì sera andrà in scena la gara di ritorno tra la formazione di Luciano Spalletti e quella di Oliver Glasner
Forte del successo ottenuto in Germania per 0-2, mercoledì sera il Napoli ospiterà allo stadio Maradona l’Eintracht Francoforte, per la gara valida come ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Un match che negli ultimi giorni ha fatto parecchio discutere per ragioni extra campo.
Il Ministero degli Interni italiano ha infatti comunicato nelle scorse ore il divieto alla trasferta per i tifosi dell’Eintracht. Una decisione che l’Assessore Antonio De Iesu ha approfondito ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TV Play questo pomeriggio: “Il riferimento nell’ambito della decisione di vietare la trasferta ai tifosi dell’Eintracht Francoforte a Napoli ed all’amministrazione comunale fatto dall’Eintracht è fuori luogo, sono decisioni prese dal Viminale“.
L’Assessore alla Legalità e alla Polizia municipale ha poi spiegato: “Sono decisioni che non vengono prese a cuor leggero, c’è un’attività approfondita, studiando potenziali effetti e conseguenze. Si prendono per la tutela della sicurezza pubblica. Il Prefetto ha preso la decisione di vietare la trasferta basandosi sulle rilevazioni dell’Osservatorio. Io rispetto le decisioni prese da enti che hanno il compito di valutare, analizzare avendo una visione complessiva. Si analizzano anche i precedenti. Sopra ogni cosa c’è la tutela pubblica”.
Napoli, il piano per la festa scudetto: “Si sta già lavorando”
Approfittando della presenza in diretta di Antonio De Iesu, si è anche discusso di un eventuale piano di sicurezza per la città di Napoli nel caso di vittoria dello scudetto.
L’Assessore a tal proposito ha anticipato alcune delle misure pensate: “Si sta già lavorando, ci saranno scelte strategiche. Le autorità, Questore e Prefetto, stanno lavorando per avere uno scenario. Ci saranno manifestazioni spontanee, soprattutto nelle aree centrali. Non sarà facile. Sono abituate a gestire situazioni di ordine pubblico, anche se questa sarà una esplosione globale, la strategia dovrà essere molto attenta. Utilizzo del Maradona? Ci sono dei regolamenti e vanno rispettati. Le fan zone non esistono in nessuno degli stadi, soprattutto fuori Italia. Le scelte vanno rispettate perché frutto di analisi. Sono il primo tifoso, ma quando esulto sto al mio posto e rispetto le regole. Oggi chi vuole introdurre determinate cose dentro lo stadio deve registrarsi”.