Gian Piero Gasperini non si è fatto pregare: le parole in conferenza pre-Napoli sono una frecciata tutt’altro che velata
Il mondo del calcio italiano ha ormai imparato a conoscere Gian Piero Gasperini. Non solo per le sue indubbie ed enormi qualità da allenatore, capace di portare l’Atalanta stabilmente nell’elite europea e a sfiorare addirittura una semifinale di Champions League. Ma anche per la sua franchezza, che non gli fa mai risparmiare stoccate alle altre società e tantomeno alla sua.
Così in passato il tecnico friulano ha criticato il mercato della Dea, ma al tempo stesso non ha esitazioni nel difendere la propria società piazzando quella frecciata alle altre. È stato il caso della conferenza stampa di pochi minuti alla vigilia della sfida contro il Napoli. L’Atalanta in questo momento è sesta, a cinque punti di distanza dal quarto posto che è comunque l’obiettivo anche dei nerazzurri. Soprattutto senza coppe europee. Gli orobici sono incappati spesso in prestazioni opache, anche e soprattutto contro le cosiddette ‘piccole’.
Atalanta, Gasperini: “Quello che abbiamo ce lo siamo costruiti. Altri invece…”
E qui Gasperini risponde a chi magari critica l’Atalanta per questi stop e una Europa non così vicina: “Non giochiamo da soli, vorremo sempre fare dei gol, ma c’è anche l’avversario. Nessuno gioca più a difendersi, le partite vanno interpretate per i 90 minuti contro chiunque. Tutte le risorse che ha l’Atalanta se le è costruite. Non voglio specificarlo, ma sono costretto. Noi affrontiamo squadre che hanno un miliardo di debito, il fatto di essere lì ci rende soddisfatti. Dove siamo è tanta roba. Bisogna guardare quello che sei, e non è una roba dovuta: chi ha più coraggio può fare qualcosa di buono”.
Gasperini ha poi parlato scherzato sul raggiungimento della quota salvezza di 40 punti e la cena promessa dal presidente: “Ancora non l’ha pagata? Ditegli che se non la paga non facciamo più punti. È per quello che non andiamo avanti (ride, ndr). Se dobbiamo rammaricarci è per i punti persi con Sassuolo e Lecce. Continuo sempre a dare che il campionato dell’Atalanta è stato un buon campionato”.