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Il ciclo Spalletti può chiudersi subito: “Lo vedremo su panchine prestigiose”

Il ciclo di Spalletti a Napoli può chiudersi subito, l’annuncio in diretta: “Lo vedremo su panchine più prestigiose”

Spalletti potrebbe anche essere invogliato a cambiare, secondo me a Napoli se vince lo Scudetto apre e chiude un ciclo. Sta facendo il massimo”. A parlare è Paolo Tramezzani, ex allenatore del Sion.

Napoli, Tramezzani su Spalletti
Luciano Spalletti – calciomercato.it

Il tecnico, al momento senza squadra dopo l’esperienza in Svizzera, è intervenuto in diretta a TV PLAY sul canale Twitch di Calciomercato.it. Tra gli argomenti trattati il Napoli e Luciano Spalletti: “Penso che oggi sia pronto a sedere su qualunque panchina, potrebbe anche essere invogliato a cambiare. Credo che stia facendo il massimo già ora, può vincere il campionato e andare avanti in Champions League. Il Napoli non deve temere nessuno, ma penso che vedremo Spalletti in altri campionati, anche in panchine più prestigiose. Con Conte e Ancelotti ha dimostrato di essere il tecnico italiano più forte”.

Il futuro dell’allenatore potrebbe essere dunque lontano da Napoli: come vi abbiamo anticipato, l’interesse dalla Premier League nei suoi confronti è notevole, con Chelsea, Tottenham e Newcastle che stanno facendo più di un pensiero.

Tramezzani su Balotelli: “Mario è l’italiano più forte”

Tramezzani ha però parlato anche di altri tecnici della Serie A, da Simone Inzaghi ad Allegri e Mourinho: “Mourinho e Allegri sono due numeri uno assoluti. Capisco che tanti vorrebbero vedere un calcio differente, però penso che le loro squadre rappresentino bene quelli che sono i loro allenatori. Inzaghi? Da tecnico ha sempre trovato risultati facendo giocare bene le sue squadre. Il suo cammino è positivo”.

Tramezzani su Balotelli
Mario Balotelli – calciomercato.it

Infine un commento su Mario Balotelli, che il tecnico ha avuto modo di allenare al Sion: “Mario probabilmente ha pagato alcuni errori dovuti al carattere, ma ho scoperto un ragazzo straordinario, buono, sensibile. Da calciatore, e lo ha dimostrato nei due e mesi e mezzo in cui siamo stati assieme a Sion, è il giocatore italiano più forte per mezzi, talento, qualità individuale e colpi. Il grande dispiacere è che negli ultimi anni non ha giocato in squadre d’alto livello. Ne ho visti pochi di giocatori bravi come lui”.

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