Marcelo Brozovic stenta a ritrovare la leadership delle ultime stagioni in cabina di regia. In estate può lasciare l’Inter: caccia al sostituto in Viale della Liberazione
L’Inter non riesce a cambiare marcia in campionato e colleziona l’ottava sconfitta stagionale in Serie A dopo il tonfo di La Spezia. A fine partita la contestazione dei tifosi della Curva Nord presenti nel settore ospiti del ‘Picco’, con Simone Inzaghi e una parte della squadra in silenzio mentre i sostenitori nerazzurri sfogavano tutta la loro rabbia per il ko contro lo Spezia.
I vicecampioni d’Italia devono però subito ripartire: martedì c’è il crocevia fondamentale in Champions League in casa del Porto che vale l’accesso tra le prime otto d’Europa, cinque giorni più tardi il Derby d’Italia a San Siro contro la Juventus. Inzaghi si gioca gran parte del suo futuro sulla panchina dell’Inter e alcune scelte dell’allenatore piacentino non hanno convinto nella trasferta in terra ligure. Il mister nerazzurro ha riproposto dal primo minuto Brozovic e Lukaku, con i due big della ‘Beneamata’ che hanno deluso le attese di fronte alla squadra di Semplici. Nella prova incolore del belga non può bastare il momentaneo rigore dell’1-1, mentre il nazionale croato ha fatto rimpiangere Calhanoglu in cabina di regia. In questo momento della stagione il turco assicura maggiori garanzie davanti la difesa e non è un caso che con il suo ingresso in campo a metà ripresa si è visto un barlume di luce nella manovra interista.
‘Brozo’ sta pagando la lunga inattiva dopo l’infortunio: fatica a riprendersi un ruolo da primattore nello scacchiere di Inzaghi e sta vivendo una delle sue peggiori annate a Milano. L’ex Dinamo Zagabria non fa più parte della lista degli incedibili della dirigenza di Viale della Liberazione, con Marotta pronto ad ascoltare le eventuali offerte che arriveranno in estate. C’è la sensazione che l’Inter per un assegno vicino ai 40 milioni di euro possa dare il via libera all’addio di Brozovic, che piace alle grandi d’Inghilterra e al Barcellona nella Liga. A proposito dei catalani: al Barça c’è quel Franck Kessie che dà tempo stuzzica il Ds Ausilio e sul quale i nerazzurri conservano le antenne dritte per la prossima estate. L’ex Milan ha allontanano per il momento i rumors di mercato sul suo conto, ma la permanenza del centrocampista ivoriano al ‘Camp Nou’ sarà tutta da decifrare a fine stagione. In Italia invece un obiettivo di vecchia data rimane sempre Frattesi, sul quale c’è la concorrenza delle altre big Juventus e Roma.
Come raccolto da Calciomercato.it, inoltre, nell’agenda degli uomini di Viale della Liberazione figura anche il file di Emre Can, vecchia conoscenza di Marotta ai tempi della Juventus. Il tedesco è in scadenza tra 15 mesi con il Borussia Dortmund e non è soddisfatto del proprio minutaggio con Terzic in panchina. I costi dell’affare Emre Can sembrano però al momento proibitivi per l’Inter, ad iniziare dagli oltre 8 milioni di euro netti d’ingaggio che il classe ’94 percepisce nel club di Bundesliga. E lo stesso Borussia, malgrado il centrocampista sia in scadenza nel 2024, non sarebbe disposto ad abbassare le pretese e valuterebbe il suo cartellino intorno ai 15 milioni. Con Brozovic eventualmente lontano da Milano, però, l’Inter avrebbe necessariamente bisogno di un profilo di livello a centrocampo. Indipendentemente dal destino di Inzaghi alla guida tecnica.
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