Stefano Bandecchi, proprietario della Ternana, ha parlato a Calciomercato.it su Tv Play: dalle plusvalenze alla cessione del club
Il patron della Ternana, Stefano Bandecchi, ha parlato a Calciomercato.it su Tv Play, soffermandosi su vari argomenti: dalle plusvalenze alla cessione del club umbro.
“Sulle plusvalenze mi sento fregato: ho pagato contributi per due anni e mezzo, che li ho pagati a fare? Sono d’accordo con il presidente del Pisa che ha sbottatoĀ dopo la rateizzazione concessa per i contributi. Queste sono le comiche del mondo del calcio. Tante aziende durante il Covid sono fallite realmente, mentre il calcio vive in una bolla”. Una situazione che non puĆ² durare a lungo: “La giostra del calcio ĆØ destinata a essere sovvenzionata o al fallimento. A livello finanziario ed economico i problemi sono serissimi. Non vedo l’ora di uscire da questo mondo: assorbe solo denaro e non restituisce nulla. Quando vedo la Juventus con un miliardo e mezzo di buco, altre con 800-500 milioni, tante squadre che hanno usufruito della possibilitĆ di spalmare i contributi. Nel mondo vero le spa cosƬ come aziende non durerebbero un giorno. La Juventus come la Ternana“.
Bendecchi e la cessione del club: “10 acquirenti per il 100%”
Bandecchi continua parlando della situazione economica del calcio italiano e non solo.
“Partiamo dall’Atalanta e guardiamo i bilanci: non vedo un attivo cosƬ importante. In A ragioni sul pareggio, in C ĆØ impossibile qualsiasi guadagno, in B lo stesso: ci sono piazze che hanno speso molto senza guadagnare niente. Il Napoli ha dei bei conti, ma ĆØ forse l’unica. CittĆ come Napoli perĆ² quante ce ne sono?”.
Una societĆ in crisi ĆØ la Sampdoria: “Ha troppi debiti, in pochi la vogliono prendere. Servono una sessantina di milioni solo per tenerla in piedi. Tempo fa feci uno studio, ma non ĆØ cosa”. Infine, la situazione della Ternana, dal rapporto con i tifosi alla cessione del club: “Non ho bisogno di fare pace. Non mi danno fastidio i ternani, ma lo stadio di Terni, i ternani mi stanno simpatici, ma lo stadio di Terni mi sta antipatico e la cosa ĆØ reciproca”. “Cessione?Ā Per il 100% ce ne sono almeno dieci. Alle quote che noi, come universitĆ NiccolĆ² Cusano, desideriamo cedere ce ne sono di meno”.