Corrado Orrico a TV PLAY dalla decisiva sfida dell’Inter sul campo del Porto a Mourinho e Allegri: le dichiarazioni dell’ex allenatore
Corrado Orrico, ex allenatore tra le altre anche dell’Inter, è intervenuto in esclusiva su TV PLAY, a Calciomercato.it.
L’ex tecnico si è espresso così sui nerazzurri e Simone Inzaghi: “Porto-Inter? Negli ultimi tempi ci sono state tante Inter. Stasera può succedere di tutto, ha fatto partite eccellenti e diverse partite brutte. In Portogallo è una partita di valore, il fatto campo è sempre molto importante. Non ci sono sicurezze, io non mi sento di dire che l’Inter vincerà o perderà. Inzaghi da esonerare con questi risultati? Io non credo che sia l’allenatore ideale per un ambiente come quello dell’Inter. Io lo chiamo il violinista, perché è un personaggio che sta un po’ sopra le vicende pratiche. La rosa dell’Inter è di primissimo ordine, però ad Appiano Gentile c’è un virus, questo virus della praticità. A meno che non passino “animalacci” come Mourinho e Conte non si vince il campionato. Loro sono molto concreti”.
E su Lukaku: “È un giocatore che come struttura di pensiero ha bisogno di equilibri assoluti. Quest’anno ha avuto problemi fisici e la presenza di Dzeko che non lo ha tranquillizzato. Quest’anno l’ho visto confuso, non ha l’esuberanza della prima avventura all’Inter. Il ritorno al Chelsea gli ha portato altra confusione mentale”. Da una sponda di Milano all’altra, ecco il suo commento sulla situazione di Leao: “È un pasticcio perché il Milan ha un atteggiamento concreto verso le spese e i costi in generale. Quindi pagare la famosa clausola di Leao e risolvere la questione la vedo dura. Non so come andrà a finire, se ci sarà uno sconto da parte della società che rivendica i 20 milioni. O li paga o il Milan o perde Leao”.
Orrico si è poi soffermato sulle stagioni di Mourinho e Allegri sulle panchine di Roma e Juventus.
“Quest’anno sono venuti fuori gli aspetti peggiori di Mourinho, ovvero di voler vincere per forza. La Roma ha avuto qualche incertezza, qualche passo falso, Mourinho non vede la squadra come vorrebbe ed è molto teso e nervoso. Quando è così l’allenatore lo trasmette alla squadra. Quindi non il miglior Mourinho, da sufficienza”, ha commentato l’ex allenatore. Infine, su Allegri: “Questo è il terreno di Allegri. Per chi lo conosce è un allenatore molto particolare. È di una praticità disarmante, non concede nulla all’estetica ed al pensiero. Poi ha debolezze per giocatori mediocri, certe volte gioca De Sciglio e non Cuadrado che per il calcio è qualcosa di impensabile. Per Allegri più confusione c’è e meglio riesce, non lo spaventa nulla. Vlahovic? Ha avuto la pubalgia, che vi assicuro è una brutta rogna. Credo ne stia uscendo, il rendimento non è stato quello del vero Vlahovic. Ora aspettiamo, ancora 2-3 partite e poi vedremo”.
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