Dubbi sul giocatore portoghese dopo l’ennesima prova incolore, contro la Salernitana
Ancora una prestazione da dimenticare per Rafael Leao. L’attaccante portoghese anche ieri non è riuscito a dare l’apporto sperato. Il classe 1999, che lo scorso campionato ha trascinato i suoi a suon di gol e assist, si è smarrito. L’ultima rete risale, infatti, al 14 gennaio, giorno in cui il Milan pareggiava in rimonta contro il Lecce.
Durante e dopo il momento di massima crisi della squadra di Stefano Pioli, Leao non ha praticamente mai lasciato traccia se non con un assist per Messias, nel corso della sfida contro l’Atalanta. Il Milan in queste ultime partite ha faticato maledettamente a segnare, chiaramente anche per via della versione più sbiadita di Leao. Capita così che in partite come quelle di ieri, contro la Salernitana, basti un gol degli avversari per non andare oltre il pareggio.
Contro i campani, il portoghese ha mostrato la peggior versione di se. L’ex Lille non è mai appeso totalmente sul pezzo, sbagliando anche gli appoggi più semplici ai compagni. Non è riuscito a dialogare con con i partners offensive e quando ha avuto la possibilità di calciare verso la porta è apparso scarico e mai davvero convinto. Non è stato nemmeno capace di saltare l’uomo quando la squadra lo ha messo nelle condizioni giuste per farlo.
Milan, “la situazione strana di Leao”: il portoghese si è perso e il rinnovo non arriva
Leao aveva fatto male anche contro il Tottenham ma il passaggio del turno aveva un po’ mascherato il tutto. Così ieri qualche piccolo mugugno dallo stadio si è sentito, coperto dalla stragrande maggioranza del pubblico.
Nel post gara però è arrivata la bocciatura anche di Pioli. Nei giorni scorsi il tecnico lo aveva difeso, invitando i compagni a servirlo meglio, ieri, invece, ha ammesso che c’è qualcosa che non va: “La situazione strana del portoghese è questa – ammette il mister -, c‘è stato un periodo dove faceva molto meno in allenamento e più in partita. In questo momento sta facendo benissimo in settimana ma in partita fa qualcosa meno. Deve trovare una via di mezzo. Il suo potenziale è maggiore di quello che ha mostrato stasera, non ci sono dubbi su questo”.
Pioli, dunque, non riesce a promuovere la prestazione del suo giocatore, che come detto non trova il gol dal 14 gennaio. Sono esattamente due mesi che è a secco, troppi per un calciatore che con il rinnovo diventerebbe il giocatore più pagato della rosa. Leao invece di fare la differenza, come gli si chiede in partite come contro la Salernitana, si è smarrito. Ieri c’è stata la conferma che c’è qualcosa che non va. Leao non sta certo attraversando il suo miglior momento.
Ogni giorno sui giornali compare il suo nome per una firma sul contratto che non arriva. La trattativa tra il Milan e il suo entourage non si è mai interrotta ma non si riesce a trovare un accordo. Ci sono diversi nodi da sciogliere ma è lo stipendio, sui sette milioni di euro netti a stagione, per il quale c’è già una bozza di intesa, che in queste ultime ore sta facendo discutere. È giusto dare così tanti soldi ad un calciatore che da due mesi non riesce a fare la differenza? La partita di ieri direbbe di no e molti tifosi sono d’accordo.
È un momento complicato per Leao ma senza di lui il Milan fa anche peggio. Con il portoghese fuori, il Diavolo non sa vincere. Dunque serve anche l’aiuto di Stefano Pioli per ritrovare il vero Leao. È un dato di fatto che il momento no è coinciso con il passaggio alla difesa a tre. Il tecnico di Parma lo ha lasciato libero di svariare ma Leao non è ancora riuscito a trovare la posizione giusta, quella che lo scorso campionato gli ha permesso di fare la differenza.
Pioli è chiamato a rimboccarsi le maniche per permettere a Leao di dare il meglio di se. C’è un quarto posto da conquistare e una Champions League da sognare, poi a fine stagione si faranno i conti. Il vero Leao serve adesso, per il futuro ci sarà tempo.