Il neo rieletto presidente della Fifa Gianni Infantino si è difeso dalle tante critiche, reagendo e tirando in ballo anche l’Italia
Gianni Infantino va al contrattacco. Dopo il rinnovo della carica di presidente della FIFA fino al 2027, il numero uno del calcio mondiale ha parlato in conferenza stampa e si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa. In primis ha difeso il proprio lavoro e quello della stessa FIFA, dicendo di non comprendere certe critiche feroci. Poi ha tirato in ballo anche l’Italia.
“Non vi chiedo di amarmi. Potete anche criticarmi, ma per favore restate legati ai fatti. Si parla della Fifa che è ricca e vuole fare altri soldi, ma la Fifa si occupa di calcio. E abbiamo bisogno di soldi, è ovvio, per far crescere il calcio in tutto il mondo. La Premier League genera in un anno quello che la Fifa genera in quattri anni: in altre parole la Premier è quattro volte più ricca della Fifa. Ma quei 24 miliardi che genera li distribuisce quasi tutti fra 20 club, i 7 miliardi che genera la Fifa vanno a 211 Paesi in tutto il mondo”, spiega Infantino. Che poi punge anche il nostro calcio in relazione alle polemiche sul nuovo Mondiale a 48 squadre e il calendario ancora più congestionato: “Dicono che la Fifa pensa solo ad aggiungere, ma siamo l’unica organizzazione al mondo che durante il Covid ha soppresso le competizioni. Il Mondiale comporta, per chi vi prende parte, una media di quattro partite in più, cioè una partita all’anno“.
“Perché – continua Infantino – quando in Italia annunciano una Supercoppa in Arabia Saudita con quattro squadre nessuno dice niente? Non capisco perché questi attacchi continui alla Fifa. Ho lavorato duramente tutta la vita per essere dove sono, oltre 200 Paesi credono che abbiamo fatto un buon lavoro e che lo faremo anche nei prossimi quattro anni“.
Gianni Infantino, direttamente da Kigali in Ruanda, ha voluto difendere la propria reputazioje e quella della FIFA: “Prima dell’inizio della Coppa del Mondo a Doha sentivo di dover difendere la Coppa del Mondo, oggi dopo essere stato rieletto sento di dover difendere la FIFA. Ci sono cose che davvero non capisco. Ad esempio, perché alcuni di voi sono così cattivi? non capisco. Non rubiamo, non guadagniamo, lavoriamo tutti sodo. Forse perché non facciamo più trapelare informazioni segrete”.
“Ogni volta che alcuni di voi scrivono sulla FIFA, dicono che si tratta solo di soldi, che la FIFA è ricca ed è solo un modo per fare soldi. Ovviamente servono i soldi per far crescere e vivere il calcio”. Il numero uno del massimo organismo del calcio mondiale ha continuato sul calendario: “Sento che c’è troppo calcio. Sì, forse in alcuni posti, ma non ovunque. In realtà, nella maggior parte del mondo non si gioca abbastanza calcio. Abbiamo bisogno di molte più competizioni e non di meno, vogliamo che il calcio si sviluppi in tutto il mondo”.
E poi appunto chiama in ballo il calcio italiano: “Non so perché il campionato italiano decida di giocare una nuova Supercoppa con quattro squadre in Arabia Saudita. Lo stesso fanno gli spagnoli. Fantastico, più entrate per loro. Perché nessuno reagisce? Queste sono più partite per le stesse squadre, mentre noi vogliamo portare partite a squadre che non ne giocano abbastanza”.
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