Il club bianconero potrebbe nominare un nuovo direttore sportivo per la prossima stagione
In attesa di conoscere quale sarà l’esito della discussione del prossimo 23 aprile al ricorso sulla penalizzazione in campionato presentato al Collegio di Garanzia del Coni, la Juventus prosegue il proprio lavoro verso una riorganizzazione definitiva del proprio assetto dirigenziale.
Dopo le ultime nomine, non è escluso che al termine della stagione possano essere ingaggiati profili di alto livello in società. Di questo si è discusso in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play con Guido Vaciago, il quale per prima ha cosa escluso la presenza di un ex: “Vedi Del Piero, Chiellini e Buffon. Secondo me verrà fatto in un secondo momento. Il prossimo direttore sportivo deve essere in grado di lavorare come ha fatto Giuntoli a Napoli o come Massara al Milan. Il profilo del direttore sportivo potrebbe essere questo”.
In vista della data del 27 marzo, nella quale la stessa Juve dovrà comparire di fronte al giudice per le indagini preliminari per rispondere delle accuse relative alle plusvalenze, il direttore di ‘Tuttosport’ ha spiegato: “Io credo che la Juventus non rischi la retrocessione. Io immagino una Juventus, forse senza Europa, ma io credo che ad alcuni calciatori interessi un progetto a lunga scadenza”.
In ogni caso, secondo Vaciago la Juve sul mercato riuscirà a rimanere solida: “Io non credo si stiano preparando a vendere Vlahovic, ma non ci sono dubbi che abbia molto appeal. Rabiot può farne un discorso e potrebbe andare via. Ma potrebbe cambiare idea, magari offrendogli anche la fascia di capitano. Di Maria potrebbe rimanere anche senza la Champions, lui sta bene a Torino e giocare altre gare in Champions, con la sua carriera, non credo gli cambi la vita”.
Il direttore ha poi ripreso il filone che riguarda il caso plusvalenze, per il quale alla Juve sono stati inflitti 15 punti di penalizzazione in campionato.
Secondo Vaciago il ricorso del prossimo 23 aprile lascia spazio ad ogni possibile scenario: “La Juventus ha fatto un ricorso interessante e solido. Credo che la sentenza Torsello abbia molti punti deboli e penso sia una pessima sentenza. E in questo mi sento in buona compagnia perché questa sentenza è tecnicamente sbagliata. Io non mi auguro niente da questo punto di vista e aspetto che il Collegio decida e poi commenteremo la sua decisione.
Infine l’avviso alle altre squadre coinvolte nel caso plusvalenze: “Io credo che non tutte le squadre che hanno commesso la violazione con la Juventus siano state condannate. Questa è una disparità di giudizio, molto grave, che salta subito agli occhi. Non mi si venga a dire che questo sia un problema di mancanza di prove. Lancio una riflessione, le plusvalenze, a specchio e fittizie, sono state commesse da molte società italiane in molti casi con un meccanismo altrettanto sistematico. Se pagasse una sola società per me è ingiusto. Devono pagare tutte le società coinvolte”.
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