Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia del Derby d’Italia di San Siro tra Juventus e Inter
La Juventus, dopo il passaggio del turno in Europa League, scenderà in campo domani sera in un San Siro tutto esaurito per il Derby d’Italia contro l’Inter.
I bianconeri vogliono continuare la scalata in classifica e, senza la penalizzazione di -15, sarebbero al secondo posto in classifica dietro all’inarrivabile Napoli con tre lunghezze di vantaggio sui rivali nerazzurri. Massimiliano Allegri ritroverà Di Maria dopo gli acciacchi dell’ultima settimana, con il ‘Fideo’ pronto a far coppia con Vlahovic. Da valutare le condizioni di Bonucci: in caso di forfait del capitano, Gatti e Rugani si contendono una maglia da titolare nel trio difensivo. Allegri, come di consueto, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Inter.
Il tecnico livornese ha dato indicazioni importanti sulle possibili scelte di formazione, con Di Maria in miglioramento ma ancora in bilico: “Mi sembra stia bene, dovrò valutare oggi pomeriggio, così come con Miretti. Chiesa è a disposizione, non ci saranno Alex Sandro e Milik. Se schierare Chiesa e Di Maria insieme? Potrebbero anche stare fuori tutti e due, vedrò oggi. Non abbiamo cambi davanti di fatto con le assenze di Milik e Kean, valuterò con l’allenamento di oggi. Soulè è una alternativa ma non è una prima punta, c’è tanto da valutare”.
Non arrivano, invece, buone notizie su Paul Pogba, le cui condizioni lasciano dubbi sulle prossime settimane: “Sono otto mesi che ormai facciamo le stesse domande e diciamo le stesse cose. Credo che difficilmente sarà a disposizione subito dopo la sosta, ci vorrà più tempo”.
L’appuntamento di domani con i nerazzurri è fondamentale, prima dell’ultima pausa e del ciclo conclusivo e decisivo della stagione. Sul tema della rimonta in campionato e della penalizzazione, Allegri non cambia versione rispetto a ciò che ha sempre sostenuto: “Dobbiamo ambire a fare sempre il massimo, a cominciare da domani che è uno scontro diretto. Negli scontri diretti fin qui più o meno c’è equilibrio nei risultati e siamo in linea, in classifica siamo indietro ed è sempre difficile recuperare. Ma domani in quell’ottica, lo ripeto, dobbiamo ragionare sul fatto che abbiamo fatto 53 punti sul campo. Per l’ennesima volta, quello che succederà fuori dal campo non ci riguarda per adesso. Vedremo cosa succederà ad aprile, tra le coppe e il ricorso. Sarà un mese entusiasmante e bello da giocare con nove partite, ora pensiamo a domani e poi a recuperare un po’ di energie. Alla fine della stagione si faranno i conti di cosa è andato e cosa no. Inutile soffermarsi sul fatto che per tanto tempo non abbiamo avuto a disposizione giocatori importanti, la cosa positiva è che abbiamo lanciato cinque giovani che abbiamo fatto giocare spesso. Non si può dire fino alla fine della stagione se è stata un’annata positiva o no, magari usciamo dalle coppe e non arriviamo tra le prime quattro, vedremo solo alla conclusione se potremo essere soddisfatti o meno. Se poi alla fine della fiera, al netto delle penalizzazioni saremo quinti, sesti o altro, chiaramente non potremo essere contenti”.
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