Caos Milan, ‘scelte sbagliate’: “Fallimento assoluto”

Crolla ancora il Milan che perde anche ad Udine e rischia ulteriormente nella lotta per un posto Champions. Le critiche dopo il ko di ieri sono inevitabili 

A nulla è valso il ritorno al gol di Zlatan Ibrahimovic per il Milan, che è caduto in trasferta sul campo dell‘Udinese ieri sera con il punteggio netto di 3-1, complicando ulteriormente un momento già non semplice in campionato.

Milan "Sbagliato tutto": critica feroce
Milan – Calciomercato.it

Serata da dimenticare per la squadra di Pioli che ha raccolto un solo punto, quello casalingo contro la Salernitana, nelle ultime tre giornate di Serie A, in una corsa europea che rischia di diventare sempre più ardua alla luce della folta concorrenza. I passi falsi dei campioni d’Italia, che dovranno affrontare il Napoli al rientro dalla sosta, sono decisamente troppi, sintomo di qualcosa che chiaramente non va. Qualche appunto è arrivato anche dallo stesso Ibrahimovic ieri dopo il ko della Dacia Arena, sull’esperienza della squadra, ed in generale un cambio di rotta è necessario per dare un tono diverso a questo finale di stagione.

Milan, ko a Udine e le critiche non si fermano: “Scelte sbagliate”

Ibra e compagni, senza Giroud e Theo Hernandez, hanno quindi raccolto una debacle che fa male in un momento in cui non era possibile commettere ulteriori passi falsi. Gli errori sono evidenti e le critiche una normale conseguenza.

Milan "Sbagliato tutto": critica feroce
Pioli – Calciomercato.it

A tal proposito il giornalista Fabio Ravezzani su Twitter ha sottolineato una sequela di scelte errate: “Il Milan doveva risolvere 3 problemi sul mercato: sostituire degnamente Kessie, trovare una valida alternativa a Giroud e prendere un gran numero 10. Purtroppo ha sbagliato tutte le scelte. Il resto è filosofia”.

Tutte le scelte sbagliate per Ravezzani, mentre il collega Giovanni Capuano parla di potenziale fallimento: “Nel 2023 il Milan semplicemente non ha riattaccato la spina. Ma anche alla fine del 2022 qualche segnale di criticità c’era, mascherato da un paio di vittorie recuperate in extremis. Stare fuori dalla Champions League partendo dallo scudetto e in un campionato con quota 4° posto bassa sarebbe un fallimento tecnico assoluto. Oltre che un colpo al processo di crescita di tutto il progetto”.

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