Le dichiarazioni del tecnico dei bianconeri al termine del match di San Siro, valevole per la ventisettesima giornata di Serie A
La Juventus continua a vincere. I bianconeri di Massimiliano Allegri hanno espugnato San Siro, con un gol di Kostic.
Il tecnico della Vecchia Signora è chiaramente soddisfatto della vittoria contro l’Inter: “Stasera non era semplice – esordisce Allegri ai microfoni di di DAZN -. Vincere a Milano è sempre difficile, in casa l’Inter aveva perso solo due volte. E’ stata una partita fisica, abbiamo concesso poco e niente ma abbiamo sbagliato 3-4 occasioni facili e questo non deve accadere. I ragazzi mi hanno regalato una buona sosta. Bisogna vincere le partite per vivere bene i giorni successivi, ho una certa età e così sto sereno (sorride, ndr.). Abbiamo superato la quota 40″.
Ultimi minuti via dalla panchina – “Mi stavo innervosendo e prima di farmi buttar fuori me ne sono andato, così ho lasciato la squadra tranquilla e serena”.
Miglioramenti del centrocampo – “C’è una crescita generale di tutta la squadra, anche a livello difensivo abbiamo fatto bene. Non abbiamo mai avuto Pogba e Paredes ha fatto bene solo all’inizio. Fagioli ha tecnica e quantità, Locatelli è bravo nelle chiusure. Sì l’aspetto tecnico, che fa la differenza, ma la squadra ha passione e cuore”.
Kostic – “E’ un giocatore importante, che ha fatto delle scelte importanti, a parti nel finale che avrebbe dovuto farne altre ma voleva far segnare Vlahovic. Oggi Dusan ha fatto la sua miglior partita da quando è alla Juventus”.
Inevitabile una battuta sul gol di Kostic e il possibile tocco di braccio di Rabiot, destinato a far discutere nei prossimi giorni.
Dalle braccia di de Ligt a quelle di Rabiot – “Non mi faccia arrabbiare – continua Allegri -. Contro la Salernitana non è mai successo nulla… c’è un VAR e le decisione vanno accettate. All’andata ci hanno annullato un gol contro l’Inter. Per Chiffi non era facile arbitrare, si va a cercare il pelo nell’uomo. Parliamo di calcio e non di arbitri. Con la Salernitana era un dato oggettivo. Abbiamo fatto casino e poi abbiamo pagato contro Benfica e Monza. Quello di stasera diventa quasi un qualcosa di soggettivo. Mi domandi della sostituzione, non andate sempre in polemica, così i primi che vedono la malafede siete voi”, conclude Allegri, rivolgendosi al giornalista.
Scena simile si è ripetuta ai microfoni di Sky Sport, dove si è tornati sull’argomento Rabiot. Anche in questo caso è arrivata la risposta decisa di Allegri: “Da quando alleno penso di non aver mai brontolato su un arbitro. Il Var è oggettivo, come per il gol con la Salernitana che ci hanno annullato. Poi ci sono degli episodi soggettivi per cui potremmo discutere. Chi dà la potenza di un pestone in area? Il replay non la può dare. E succede lo stesso sulla spinta o sul mezzo fallo di mano. Parlate di calcio! Tutti si lamentano quando l’episodio ce l’hanno contro, ma quando ce l’hanno a favore non dicono niente. Sulla stessa mattonella di terreno, l’anno scorso la telecamera era spenta o era andata via la corrente e nessuno lo ricorda”.
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