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Chiamata dalla Juve, c’è l’apertura: “Sarebbe il massimo”

Michele Padovano, ex attaccante della Juventus, dopo le recenti interviste ai nostri microfoni è tornato ancora a parlare. L’apertura ai bianconeri 

È un giorno importante per la Juventus, che questa sera affronterà nel derby d’Italia l’Inter di Simone Inzaghi per una gara da non fallire nell’ottica di una rincorsa alle zone europee della classifica. Il -15 punti in classifica inevitabilmente pesa ma la squadra di Allegri non molla.

Juventus, Padovano apre ai bianconeri: "Sarebbe il massimo"
Allegri – Calciomercato.it

Un tentativo di rinascita così come storia di rivalsa è quella di Michele Padovano ex centravanti della compagine bianconera, è stato assolto dall’accusa di traffico dopo ben diciassette anni. La fine di un calvario ben raccontata anche in un intervento ai microfoni di Calciomercato.it in onda sul canale Twitch di Tv Play del mese scorso, in cui aveva peraltro anche ‘suggerito’ il nome di Antonio Conte per la stessa Juventus, un allenatore da cui poter ripartire. “Lui ha voglia di tornare in Italia e io rifonderei tutto su di lui“, ha quindi ribadito nell’ultimo intervento a Calciomercato.it di un paio di giorni fa, in cui ha parlato anche di un’eventuale non riconferma per Paul Pogba.

Juventus, Padovano apre ai bianconeri: “Sarebbe il massimo”

Una storia quella di Padovano, raccontata oggi anche a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Ho sempre creduto nella giustizia, anche quando mi ha bastonato. Sapevo di essere innocente, ho rifiutato il rito abbreviato e i possibili benefici”.

Juventus, Padovano apre ai bianconeri: "Sarebbe il massimo"
Michele Padovano – calciomercato.it

Padovano non ha mai mollato: “Ho lottato come facevo in campo, non potevo crollare. Ho pianto quando sono stato prosciolto. Ho pianto e abbracciato mio figlio, mia moglie e i miei avvocati. Mi sarei perso senza di loro”. L’ex bianconero non perde poi occasione per parlare proprio della Juventus soffermandosi anche sull’Europa: “Magari questo è l’anno buono… Non è la Champions, ma è sempre una Coppa”. Infine sul suo futuro e la voglia di rientrare nel mondo del calcio: “Basta un progetto serio. Spero solo che dopo 17 anni qualcuno si ricordi ancora di me. Una chiamata della Juve? Sarebbe il massimo. Sono qui…”.

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