Pagelle e tabellino del derby Lazio-Roma, match valido per la 28esima giornata del campionato di Serie A TIM 2022/23
Provedel 6: gioca con la febbre, fino a ieri era a 39.5. Nel primo tempo è inoperoso, con la Roma che non si avvicina praticamente mai alla sua area. Nella ripresa qualche richiamo in più, ma niente di che.
Marusic 6,5: dalla sua parte Spinazzola non si fa quasi mai vedere, lui gestisce bene i tempi delle uscite e di un paio di scorribande offensive. Saldissimo anche nel secondo tempo.
Casale 6,5: la morsa in area su Belotti e Dybala funziona, si mette a guardia, di testa è padrone. Gli va bene sull’autogol che poteva sgonfiare tutto.
Romagnoli 7: sente tantissimo questa partita, ma resta coi nervi saldissimi. Comanda le operazioni con lucidità, tiene la linea senza problemi.
Hysaj 6,5: recuperato in extremis fa la sua partita, zero sbavature e tanta concretezza contro uno Zalewski che si trova tra due fuochi.
Milinkovic-Savic 6,5: tira fuori qualcosa in più rispetto alle altre partite. La fascia di capitano sicuramente gli dà più responsabilità, non perde i soliti palloni leziosi e invece è più concreto. Affianca Cataldi nella regia ed è preziosissimo.
Cataldi 7: rientrava anche lui da un problema, equilibratore totale di questa squadra. Non fa sentire l’assenza di Vecino che rischiava di essere pesante. Gestione super anche nel secondo tempo.
Luis Alberto 7: quel giallo non ci voleva, ma per il resto tra i migliori. Mantiene la lucidità, se vede uno spazio per calciare lo fa e mette paura a Rui Patricio. Non trova troppi spazi per imbucare, ma è un costante pericolo.
Pedro 6,5: a volte un po’ fumoso. Gioca una partita sufficiente, ma senza esagerare. Comunque importante, non sbaglia mai un approccio. Rischia un po’ sul contatto con Nuno Santos. Nel secondo tempo alza il livello ed è fondamentale nel nascondere il pallone alla Roma. Dall’88’ Basic sv
Felipe Anderson 7: da subito uno dei migliori, per abnegazione e qualità delle giocate. A volte è in trance agonistica, riferimento d’attacco centrale o esterno, poi rincorre tutti. Ma proprio tutti. Però temporeggia troppo quando deve calciare e avrebbe lo spazio.
Zaccagni 7,5: una buona prestazione, ma anche a lui è mancato qualcosa. Punta e supera con facilità gli avversari, poi gli capita la palla ‘della vita’ e non sbaglia. Gol di un’importanza incalcolabile. Dall’81’ Cancellieri sv
Allenatore: Sarri 7: l’atteggiamento è quello giusto da subito. Perché la Roma subisce e non riesce a ripartire, poi il rosso ovviamente facilita tutto. Un po’ di fortuna sull’autogol annullato a Casale, quella è innegabile, ma la prestazione è degna di una partita così importante e vitale. Dopo le giustissime critiche per le coppe, stavolta gli fanno fatti gli applausi per come la Lazio ha saputo reagire.
ROMA
Rui Patricio 6,5: la Lazio spinge ma è relativamente pericolosa. Quando è chiamato in causa su parate più difficili è molto bravo, tipo su Felipe Anderson che pure era in fuorigioco.
Mancini 5,5: derby complicato, anche perché Zaccagni e Luis Alberto sono dei clienti difficilissimi. Soprattutto in inferiorità numerica. Morde, ma senza fare male tatticamente parlando.
Smalling 6,5: unico e solito baluardo, che tiene in piedi la Roma lì dietro. Un guerriero, nel primo tempo prende una pallonata terrificante in faccia ma – non si sa come – si rialza all’istante.
Ibanez 4: ci risiamo. Dopo i due regali in altrettanti derby, oggi arriva il terzo con la doppia ammonizione in mezz’ora. Condiziona inevitabilmente il derby, uno dei più importanti degli ultimi anni. Ormai è un incubo per lui.
Zalewski 5,5: fa quello che può senza grande supporto. Tiene Zaccagni, a volte con le cattive, in più di un’occasione, ma a un certo punto deve capitolare. Non aggancia il pallone che arriva a Zaccagni sul gol. Difficile prendersela troppo con lui.
Cristante 5: sotto scacco costante del centrocampo della Lazio che fa girare bene il pallone. La sua prestazione non ha un senso logico preciso, improvvisa e cerca di contenere anche con un po’ di mestiere. Riesce a poco.
Wijnaldum 5: l’unico squillo del primo tempo è il suo con un bel tiro da fuori non di molto alto sopra la traversa. Poi corre tanto, senza palla, non può fare troppo. Dal 67′ Matic 5,5: non era al meglio, cerca di dare ordine e gestione. Ma è difficile.
Spinazzola 5,5: se in tante partite era stato il valore aggiunto, oggi il motorino è inceppato dall’ottimo lavoro dei giocatori della Lazio. In entrambe le fasi molto poco efficace.
Dybala 5: primo tempo praticamente di sole ombre. Non tiene quasi mai il pallone, anche perché è sempre accerchiato e ben controllato dagli avversari. Esce a sorpresa nell’intervallo. Dal 46′ Llorente 5: la sua partita dura una mezz’ora. Non fa bene. Dal 78′ El Shaarawy sv
Pellegrini 6: si affanna, perde qualche pallone ma in inferiorità è comprensibile. Nel secondo tempo è l’unico a dare un minimo di qualità, di gioco di prima ma la Roma è poca roba. Dall’84’ Solbakken sv
Belotti 5,5: sgomita come può, ma senza uno straccio di sostegno. La Lazio non gli concede la profondità, quando riceve il pallone è circondato e triplicato. Può poco. Dal 67′ Abraham 5,5: poche occasioni per far male, gioca lontanissimo dalla porta ed è braccato dai centrali della Lazio, forti fisicamente.
Allenatore: Mourinho (in panchina Foti) 5: partita condizionata ovviamente dal rosso a Ibanez, ma c’è da dire anche che in quei 30 minuti la Roma non è era stata mai pericolosa se non con un tiro da fuori. Pallino sempre della Lazio, prevedibile, ma poca reazione e poco tempismo dai giallorossi.
Arbitro: Massa 6,5: nel primo tempo si trova catapultato in questo derby che è un incubo. Continue interruzioni, tensione alle stelle, panchine irrequiete, espulsioni. Manca forse qualche giallo, è inevitabile, ma le decisioni importanti sono tutte corrette. Se la cava egregiamente.
Derby Lazio-Roma 1-0, il tabellino
Marcatori: 65′ Zaccagni (L)
Ammoniti: Ibanez (R), Luis Alberto (L), Romagnoli (L), Cristante (R), Mancini (R), Cancellieri (L), Basic (L)
Espulsi: Ibanez (R) per doppia ammonizione al 32′. Espulsi due preparatori: Nuno Santos (R) e Lanni (L). Dopo il fischio finale anche Marusic (L) e Cristante (R)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni (81′ Cancellieri).
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Magro, Gila, Floriani, Fares, Patric, Pellegrini, Radu, Lazzari, Basic, Marcos Antonio, Cancellieri, Immobile, Romero.
Allenatore: Sarri
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewksi, Cristante, Wijnaldum (66′ Matic), Spinazzola; Dybala (46′ Llorente, 78′ El Shaarawy), Pellegrini (84′ Solbakken); Belotti (66′ Abraham).
A disposizione: Boer, Svilar, Llorente, Celik, Camara, Matic, Bove, Tahirovic, El Shaarawy, Abraham, Solbakken, Volpato.
Allenatore: Mourinho (Foti in panchina)
Arbitro: Massa. Assistenti: Alassio-Imperiale. IV Uomo: Maresca. Var: Di Paolo. AVar: Rapuano.
Arbitro: Massa.
Assistenti: Alassio-Imperiale.
IV Uomo: Maresca.
Var: Di Paolo.
AVar: Rapuano.