Inter-Juventus: pagelle e tabellino del big match di San Siro valido per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A. La zampata di Kostic decide il Derby d’Italia
La Juventus fa suo il Derby d’Italia non senza polemiche: vittoria di misura per 1-0 sull’Inter e nerazzurri furiosi per la rete convalidata a Kostic nel primo tempo.
L’arbitro Chiffi conferma anche dopo la revisione VAR la rete del mancino serbo sul presunto doppio tocco di braccio da parte di Rabiot e Vlahovic, scatenando le proteste di Inzaghi e di tutta San Siro. Il francese è dominante e fa la differenza, ottima prova anche di Locatelli e Fagioli nella mediana bianconera. Nell’Inter delude Lautaro Martinez, malissimo anche Dumfries. Barella ci prova e poi non gradisce la sostituzione.
INTER
Onana 5,5 – Incerto con i piedi e almeno stasera non dà la sensazione di essere sicurissimo neanche tra i pali.
Darmian 6 – Insieme a Dumfries soffre nel contenere i blitz di Kostic. Lascia troppo margine al serbo per prendere la mira e bucare Onana. Risale la china dopo l’intervallo, tempestivo nell’anticipare Vlahovic (79′ Correa SV).
De Vrij 5,5 – Torna titolare vista l’emergenza in difesa. Vlahovic lo porta a spasso e fatica ad anticipare il numero 9 bianconero.
Acerbi 6,5 – Il migliore della difesa interista, nonostante un guaio fisico accusato nel primo tempo. Si sgancia ‘alla Bastoni’ per dar man forte a Dimarco e chiude da centravanti nel disperato assalto finale.
Dumfries 4,5 – Spaesato e in balia di Kostic sul binario destro dell’Inter. Anche i compagni hanno poco fiducia in lui e lo sollecitano poco quando i nerazzurri spingono in avanti. Ancora una volta disastroso e beccato dal pubblico (83′ Bellanova SV).
Barella 6,5 – Moto perpetuo, suona la carica fin dal primo minuto. Impegna due volte Szczesny e lo trovi ovunque a catturare palloni. Come sempre un po’ nervoso, non gradisce il cambio e si arrabbia (63′ Mkhitaryan 5,5 – Non cambia registro al centrocampo di Inzaghi).
Brozovic 5 – ‘Brozo’ in versione rallentatore: non velocizza la manovra, le idee sono annebbiate rispetto al giocatore ammirato nelle ultime stagioni. Decisamente meno brillante rispetto a Calhanoglu in cabina di regia.
Calhanoglu 5 – Parte bene, con grande agonismo tornando nel vecchio ruolo. Strada facendo è però meno lucido del solito nel gestire le operazioni palla al piede. Sciupa una ghiotta chance ad inizio ripresa.
Dimarco 5,5 – De Sciglio fa soltanto la fase difensiva e di questi tempi non è certamente un fulmine di guerra: non ne approfitta a sufficienza. Costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico (63′ D’Ambrosio 5,5 – Non è propriamente il suo ruolo e si vede. Nervi tesi al fischio finale: viene espulso da Chiffi).
Lautaro Martinez 5 – Prende una botta già nel riscaldamento da Acerbi e nel primo tempo è toccato duro anche da Locatelli. Si innervosisce e non morde come dovrebbe negli ultimi sedici metri. Era tra i più attesi, un fantasma nel ‘Clasico’ di San Siro.
Lukaku 6 – Duello rusticano con Bremer, senza esclusioni di colpi. Sfrutta la prestanza fisica creando varchi importanti che i compagni non sfruttano a dovere. Nella prima parte manda in porta Barella, almeno lui ci prova rispetto all’impalpabile Lautaro (79′ Dzeko SV).
All. Inzaghi 5 – Inter sfortunata negli episodi, il tecnico è furente per la rete convalidata a Kostic. I nerazzurri soffrono però le ripartenze della Juve e nella ripresa manca la necessaria lucidità nell’assalto alla porta di Szczesny. In campionato è un’altra storia rispetto alla Champions e adesso il quarto posto è a serio rischio.
JUVENTUS
Szczesny 6,5 – Riflessi pronti nella prima parte di gara, quando si oppone due volte a Barella. Per il resto è poco sollecitato dagli attaccanti interisti.
Gatti 7 – Allegri lo conferma dopo l’ottima prova di Friburgo e l’ex Frosinone è nuovamente promosso a pieni voti. Rude in marcatura, non fa complimenti. Ha un giallo sulle spalle e nella ripresa fa ancora più attenzione. Determinante nel finale sventando la minaccia su Dumfries.
Bremer 6,5 – Sono scintille con Lukaku e la panchina lo invita a restare calmo. Il belga è un osso duro e l’ex Torino con tutte le difficoltà del caso tiene comunque botta. Nella ripresa alza il muro di fronte agli assalti dell’Inter.
Danilo 6,5 – Difficilmente lo becchi fuori posizione, non perde mai calma e concentrazione. Stagione coi fiocchi: il capitano non sbaglia un colpo.
De Sciglio 5,5 – L’anello debole dello scacchiere bianconero. Fortuna di Allegri, l’Inter non ne approfitta da quel lato (75′ Cuadrado SV).
Fagioli 7 – Sostanza, polmoni e personalità da vendere. E’ a pieno titolo un titolare di questa Juventus. La maturazione del canterano è sotto gli occhi di tutti e probabilmente avrebbe meritato anche la convocazione in azzurro…
Locatelli 7 – Metronomo e scudo davanti la difesa. E’ sempre al posto giusto nello spezzare le trame avversarie e nel verticalizzare con velocità l’azione. Forse la migliore prestazione stagionale da parte dell’ex Sassuolo.
Rabiot 7,5 – Ennesima partita da top player per il nazionale francese. Dominante a centrocampo, quando galoppa son dolori per l’Inter. Spacca in due la difesa nerazzurra e consegna a Kostic la palla che vale i tre punti. Allegri farà di tutto per tenerselo stretto.
Kostic 7,5 – Il soldatino per eccellenza non tradisce mai Allegri. Prestazione continua e di qualità, impreziosita dalla stoccata che incenerisce Onana e l’Inter. Terzo gol stagionale dopo una valanga di assist: classe operaia al potere.
Soulé 6 – Allegri è in emergenza e scommette sul baby argentino dietro Vlahovic. Cerca di ricamare, ma alle volte è un po’ leggerino nella giocata (66′ Chiesa 6 – In contropiede sfiora il raddoppio, prima di farsi nuovamente male al ginocchio destro – 82′ Paredes 5 – Il tempo di farsi ammonire e poi al fischio finale beccarsi il rosso dopo le scintille con D’Ambrosio).
Vlahovic 6,5 – Non entra nel tabellino dei marcatori, ma questa volta è preziosissimo per la squadra con il suo gioco di sponda. Allegri apprezza e lo applaude dalla panchina, in ripartenza per un soffio non timbra il sigillo del 2-0 per la ‘Vecchia Signora’.
All. Allegri 7 – Partita di sostanza ed efficacia per colpire negli spazi. Il canovaccio è chiaro: squadra solida e pronta a far male all’Inter in transizione. Coraggiosa la mossa Soulé, ma sono Rabiot (ancora una volta) e il preziosissimo Kostic a spaccare il Derby d’Italia. Si arrabbia nel recupero e guarda gli ultimi minuti dal tunnel degli spogliatoi. Senza la penalizzazione sarebbe a +6 sull’Inter e a +8 sul Milan, il primo degli umani dietro l’irraggiungibile Napoli.
Arbitro: Chiffi 4 – La decisione di convalidare la rete di Kostic, nonostante una lunghissima revisione al VAR, farà certamente discutere. Ma è tutta la sua direzione a non convincere, generando un clima da far west che prosegue anche oltre il triplice fischio. Protagonista in negativo del Derby d’Italia del ‘Meazza’.
TABELLINO
INTER-JUVENTUS 0-1
27′ Kostic
Inter (3-5-2): Onana; Darmian (79′ Correa), de Vrij, Acerbi; Dumfries (83′ Bellanova), Barella (63′ Mkhitaryan), Brozovic, Calhanoglu, Dimarco (63′ D’Ambrosio); Lautaro Martinez, Lukaku (79′ Dzeko). A disposizione: Handanovic, Cordaz, Fontanarosa, Zanotti, Gagliardini, Asllani, Carboni. Allenatore: Inzaghi
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; De Sciglio (75′ Cuadrado), Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Soulé (66′ Soulé – 83′ Paredes), Vlahovic. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Bonucci, Rugani, Di Maria, Sekulov, Iling-Junior, Barrenechea. Allenatore: Allegri
Arbitro: Chiffi (sez. Padova)
VAR: Mazzoleni
Ammoniti: Barella (I), Gatti (J), Rabiot (J), Danilo (J)
Espulsi: D’Ambrosio (I), Paredes (J)
Note: recupero 5′ e 5′; spettatori 75.224
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