Adrien Rabiot sta disputando la sua migliore stagione da quando veste la maglia della Juventus. Il club bianconero non perde le speranze per il rinnovo del francese
Dominante e determinante per la rincorsa della Juventus. Adrien Rabiot – ad esclusione del totem Di Maria – è il vero top player della formazione di Allegri. Anche in quel di San Siro contro l’Inter il nazionale francese ha trascinato l’undici bianconero, servendo sui piedi di Kostic l’assist per il gol da tre punti nell’azione ‘incriminata’ del Derby d’Italia.
Stagione ad altissimi livelli per l’ex Paris Saint-Germain, che con Massimiliano Allegri in panchina ha raggiunto la piena maturità a livello prestazione e realizzativo. Rabiot non ha rispettato le attese nei primi anni sotto la Mole, mentre adesso fa la differenza nell’economia del gioco della ‘Vecchia Signora’. Stracciato il record personale di reti in carriera, con il classe ’95 arrivato già a quota 9 complessivamente in tutte le competizioni. Il primo sponsor di Rabiot è sicuramente Allegri che usa bastone e carota con il numero 25: “Ha un motore diverso rispetto agli altri e adesso finalmente ha capito anche come andare a chiudere l’azione. Prima segnava troppo poco rispetto al suo potenziale“, le parole in una recente conferenza stampa dell’allenatore toscano. Il nazionale transalpino è un intoccabile dello schieramento di Allegri, con il tecnico che spinge per la permanenza a Torino del centrocampista. Leader tecnico in campo ma anche nello spogliatoio, dove Rabiot sta acquisendo un ruolo sempre più rilevante. Il francese ha conquistato anche l’affetto dei tifosi juventini, trasformando i fischi sonori del passato in scroscianti applausi all’Allianz Stadium.
Rabiot ha esultato con grande enfasi sotto il settore ospiti del ‘Meazza’ al termine del successo contro l’Inter e ha aperto ad una possibile permanenza alla Continassa. Il giocatore si trova molto bene sotto la Mole, anche se le sirene dalla Premier League lo stuzzicano e non poco da tempo.
Una Juventus ancora in Champions League e un ingaggio (bonus compresi) intorno ai 10 milioni di euro sarebbero degli argomenti importanti per convincerlo a restare, con la società bianconera che sfrutterebbe ancora il Decreto crescita sullo stipendio del centrocampista. Gli ostacoli sul prolungamento restano le onerose pretese della madre-agente Veronique, oltre alle vicende extra campo che potrebbe costringere la ‘Vecchia Signora’ a restare fuori dall’Europa. La Juventus con il trio in mediana composto da Rabiot, Locatelli e il canterano Fagioli ha trovato il suo assetto ideale e un ulteriore sponsor per la conferma del francese potrebbe essere l’arrivo in dirigenza di Luis Campos, ai ferri corti con il Paris Saint-Germain.
Il Ds lusitano è uno dei nomi sull’agenda della proprietà torinese per rivoluzionare l’area tecnica (opzione caldeggiata pure da Massimiliano Allegri vista la stima e l’amicizia che lega i due) e certamente metterebbe tra le priorità la permanenza di Rabiot. Il centrocampista era entrato nei radar di Campos anche per un possibile ritorno al PSG e nei piani dell’uomo mercato portoghese resterebbe il fulcro in mezzo al campo della Juve. L’ex Lille – che è sotto la lente d’ingrandimento della ‘Vecchia Signora’ insieme ad altri profili come Massara, Tare e Giuntoli – sarebbe chiamato inoltre a valutare il futuro di Paul Pogba. Senza le necessarie garanzie fisiche, Campos potrebbe anche dare il via libera per la rescissione del ‘Polpo’ per puntare sulla linea verde e su prospetti più giovani (del resto è sempre stata questa la sua filosofia) a centrocampo.
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