Simone Inzaghi si giocherà tutto nel finale di stagione dopo i risultati negativi collezionati sin qui in campionato
Saranno due settimane lunghissime ad Appiano Gentile in attesa di tornare in campo dopo la sosta riservata agli impegni delle Nazionali. La sconfitta rimediata nel derby d’Italia contro la Juventus ha comprensibilmente gettato l’intero ambiente di casa Inter nello sconforto più totale.
L’ennesima battuta d’arresto di questo campionato ha ulteriormente complicato la corsa Champions dei nerazzurri. E’ vero che la squadra di Simone Inzaghi si trova ancora al terzo posto e in piena lotta con i suoi avversari, ma allo stesso tempo va segnalata la presenza di Milan e Roma a pochissimi ‘centimetri’ e la possibilità che alla Juve venga cancellata la penalizzazione di -15 punti in campionato. Ipotesi, questa, che verrà in ogni caso chiarita nella discussione al ricorso presentato dai bianconeri al Collegio di Garanzia del Coni il prossimo 23 aprile.
Tornando al finale di stagione dell’Inter, la permanenza di Inzaghi sulla panchina nerazzurra potrebbe essere legata non solo al piazzamento finale in campionato. La dirigenza è infatti convinta che con questa rosa il tecnico piacentino avrebbe potuto e dovuto fare di più. Per cui, in caso di flop tra Champions League e Coppa Italia, anche arrivare tra le prime quattro potrebbe non essere sufficiente per salvare il posto alla guida della squadra.
Presente all’evento ‘Palermo Football Conference’, Andrea Stramaccioni ha espresso il suo parere su alcuni dei profili accostati alla panchina dell’Inter in caso di addio di Inzaghi.
L’ex tecnico nerazzurro conosce particolarmente bene l’ambiente e non avrebbe dubbi ad affidare l’incarico ad alcuni grandi ex che con la maglia interista hanno vinto tanti trofei da calciatori: “Cambiasso, Chivu e Stankovic erano già allenatori in campo quando li allenavo io. Sono tutti da Inter“.
A margine del convengo di Palermo è intervenuto anche il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, il quale ha sottolineato l’importanza sia dentro che fuori dal campo di uno dei protagonisti della sua squadra in questa stagione: “Hjulmand? Sono contento che un ragazzo così giovane sia il capitano del Lecce”.
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