Il giocatore dei rossoneri parla dal ritiro della propria Nazionale. Il messaggio è chiaro dopo le tante panchine
La sua ultima partita è stata quella contro il Tottenham a San Siro. Il giocatore di Stefano Pioli ha sfornato la sua miglior prestazione stagionale ma non è basta per scendere in campo nei match successivi.
Stiamo parlando di Simon Kjaer, che il 14 febbraio scorso, nell’andata degli ottavi di Champions League, annullò completamente Kane, stupendo davvero tutti. Il danese era reduce da prestazioni negative ma contro i londinesi si trasformò.
Pioli, però, decise di non sfruttare il momento positivo, lasciando poi l’ex Palermo sempre fuori dalla formazione titolare: “Alcune volte le cose vanno a modo tuo, altre volte no – ha ammesso Kjaer a DR, commentato le panchine dopo la sfida europea -. Alla fine è la decisione dell’allenatore. La partita contro il Tottenham è stata forse la mia migliore dopo l’infortunio, quindi ovviamente sono deluso di non aver giocato da allora”.
L’esplosione di Thiaw e il ritorno a disposizione di Tomori hanno spinto il tecnico di Parma a puntare sul trio franco-tedesco-inglese con Pierre Kalulu a completare il reparto. Una scelta che in verità non ha sempre premiato. Non sono, infatti, mancati i passaggi a vuoti sia da parte del centrale ex Chelsea che da parte del giovane ex Schalke 04.
Milan-Kjaer, voglia di rilancio
Ora Simon Kjaer avrà la possibilità di tornare a giocare titolare con la maglia della propria Nazionale. La Danimarca domani sarà impegnata contro la Finlandia; domenica, invece, ci sarà il Kazakistan, prima di tornare a Milanello per provare a convincere Stefano Pioli.
“Ho ancora la stessa fame ed energia per giocare a calcio. Poter continuare a essere un top player è il mio carburante per il fuoco, e sento ancora di esserlo, quindi non è qualcosa che mi stressa“. Kjaer – e non servivano queste dichiarazioni per capirlo – ha ancora tanta voglia di giocare ad alti livelli.
Il danese prima del brutto infortunio è stato uno dei leader dentro e fuori dal campo del Milan, poi diventato campione d’Italia. L’ex Palermo ha un contratto in scadenza nel 2024 ma ha voglia di essere ancora utile a questa squadra e proverà a dimostrarlo in questo finale di stagione. Chissà che Pioli non decida di rilanciarlo dopo le ultime incertezze mostrate da Tomori e Thiaw.