L’avvocato Mattia Grassani si pronuncia sopra il ricorso della Juventus contro la penalizzazione e sulla manovra stipendi
Cosa accadrĆ alla Juventus tra ricorso al Collegio di Garanzia del Coni e manovra stipendi? Ha provato a tracciare un quadro della situazione, l’avvocato Mattia Grassani nel corso del suo intervento a Calciomercato.it su Tv Play.
Il legale dice la sua partendo proprio da quanto accadrĆ il 19 aprile, quando ci sarĆ l’udienza per il ricorso della Juventus contro la penalizzazione inflitta dalla Corte di Appello Federale: “La sentenza – dice riferendosi proprio al dispositivo che motiva i 15 punti di penalizzazione – corposa e redatta dai migliori giudizi della Figc. A mio parere non sono presentiĀ errori macroscopici. Il Collegio di Garanzia procede su aspetti formali di legittimitĆ . Dovesse tornare indietro, chiederebbe di rimediare agli errori, indicando anche Ā un range al ribasso della sentenza. Leggendolo piĆ¹ volte, ha un suo fondamento. Anche se ci dovesse un annullamento con rinvio, puĆ² esserci una riduzione della penalizzazione, ma non l’annullamento”.
Grassani continua nel suo ragionamento: “Non si tratta di un giudizio contro o a favore di qualcuno: viene rimessa al meglio dei giudici sportivi italiani una questione tecnica. Il tema ĆØ capire se il giudizio che ha portato il -15 ĆØ stato riportato correttamente: questo dovrĆ fare il Collegio di Garanzia. Parlare di una parte avvantaggiata davanti a questo tipo di giustizia ĆØ inadeguato. L’attenzione e la professionalitĆ di questi giudizi prescinderĆ da correnti, simpatie e antipatie”.
Juventus, Grassani sulla manovra stipendi: “Filone delicato”
Si passa poi al tema della manovra stipendi, definito dall’avvocato Grassani “filone estremamente delicato”.
“Tutti i soggetti coinvolti potrebbero subire delle conseguenze – spiega – . Se delle quattro mensilitĆ , stando all’ipotesi dell’accusa, tre non sono state rinunciate come annunciato, ma slittate nella stagione 20/21, ĆØ un comportamento molto grave per la Ā giustizia sportiva. Vale sempre la presunzione di innocenza, ma se cosƬ fosse, ci sarebbe una slealtĆ sportiva rispetto a tutti gli altri club che avrebbero pagatoĀ 12 mensilitĆ , mentre la Juventus le avrebbe slittate. Ci dovesse essere un procedimento sportivo la Juventus dovrebbe fare molta attenzione”.
Il legale spiega che per queste violazioni “non esiste un minimo o un massimo della pena. Il range per la concorrenza sleale va dall’ammenda alla radiazione. A mio avviso, in caso di condanna per questo filone, difficilmente arriverĆ la retrocessione, ci saranno piuttosto penalizzazione di punti, afflittivi in questa stagione. Quanti punti non so dirlo”.