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Inter, allarme in attacco: dopo la sosta serve una svolta

Con la Juventus è arrivata la nona sconfitta in campionato. Da Lautaro a Dzeko, gli attaccanti dell’Inter faticano a essere innescati dal centrocampo e segnano poco: i nerazzurri hanno bisogno di una scossa

Nelle ultime otto partite l’Inter ha collezionato solo tre vittorie e sette gol. Gli insuccessi nerazzurri passano anche, e soprattutto, dagli attaccanti.

Inter, allarme attacco
Crisi Inter in attacco – Calciomercato.it

Quattro nomi, che a leggerli farebbero rabbrividire qualsiasi avversario, ma che al momento non stanno rendendo. Lautaro Martinez, Romelu Lukaku, Edin Dzeko e Joaquin Correa. 

Lautaro Martinez è il giocatore a cui si possono attribuire meno colpe. Numeri da prima punta, nonostante non lo sia. In campionato ha segnato 14 reti e servito 4 assist. Spesso sono stati i suoi gol a trascinare l’Inter alla vittoria come la doppietta contro la Fiorentina e quella contro la Cremonese, o i gol vittoria contro Verona e Milan. Due reti nelle ultime otto partite, se si considera anche la Champions League. L’Inter, in questo momento di crisi ha bisogno del Toro e dei sui gol. Ora più che mai.

Romelu Lukaku è invece il giocatore che ha deluso più di tutti. 3 reti e un assist in campionato, più altri due gol in Champions League. Uno contro il Viktoria Plzen e l’altro, il più importante della stagione, contro il Porto che è valso la qualificazione ai quarti di finale. Complici quattro infortuni, Big Rom non è mai stato perfettamente in condizione, e con Inzaghi che gli fa fare un lavoro da sponda, non ha trovato il feeling e l’efficienza che aveva con Antonio Conte. Due dei tre gol in campionato, sono arrivati dal dischetto.

Edin Dzeko, 37 anni appena compiuti, 10 gol in stagione di cui 7 in campionato. Non segna da più di due mesi, dal 18 gennaio nella sfida di Supercoppa contro il Milan. In campionato non segna dal 4 dicembre contro la Roma. Il cigno di Sarajevo, però, è arrivato all’Inter come riserva. E invece si è ritrovato non solo a giocare titolare, ma anche a prendersi spesso la squadra sulle spalle. Joaquin Correa ha bisogno di poche parole, 817 minuti giocati in tutte le competizioni. Gli infortuni lo hanno tenuto lontano dal campo per troppo tempo e quando gioca non riesce a incidere. Solo tre gol per lui.

Il calendario di aprile non sorride all’Inter

Dopo la sosta serve assolutamente una scossa, perché il calendario dell’Inter ad aprile è davvero impegnativo.

Inter, allarme attacco
Simone Inzaghi – calciomercato.it

Al rientro dalla pausa ad attendere l’Inter c’è subito la sfida contro la Fiorentina che viene da quattro vittorie consecutive in campionato. Sempre ad aprile la doppia sfida di Coppa Italia contro la Juventus e quella di Champions League contro il Benfica. Nel mezzo le partite contro la Salernitana, che con Paulo Sousa sembra aver ritrovato la sua identità e viene da quattro risultati utili consecutivi, contro l’Empoli che ha già dato fastidio ai nerazzurri all’andata e contro il Monza. Per chiudere in bellezza, i big match contro l’attuale seconda in classifica: la Lazio di Maurizio Sarri.

In questi momenti di difficoltà i nerazzurri sentono la mancanza di Ivan Perisic e Alexis Sanchez, gli unici giocatori con capacità di dribbling, in grado di saltare l’uomo e di spaccare le partite. E forse, c’è anche il grandissimo rimpianto di non aver preso a zero Paulo Dybala.

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