Il Ceo di DAZN ha parlato riguardo ai diritti della Serie A e alla possibilità di vedere la Juve in Serie B: “Questo è l’assetto migliore”
È un momento delicato per il futuro della Serie A. Da una parte ci sono delle vicende giudiziarie che coinvolgono una big come la Juventus, dall’altra la questione relativa ai diritti televisivi sta diventando sempre più urgente.
Il Ceo di DAZN, Stefano Azzi, ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del ‘Sole 24 Ore’: “Per quanto riguarda i diritti della Serie A nei prossimi cinque anni siamo pronti a giocare la nostra partita con determinazione”. Una dichiarazione d’intenti piuttosto chiara, così come lo scenario che vedrà ancora DAZN tra i protagonisti nella bagarre per i diritti tv. Nonostante le critiche e i dubbi, il campionato italiano resta molto seguito, come conferma Stefano Azzi: “A gennaio siamo andati oltre i 7 milioni di spettatori. Sono dati certificati, che confermano l’appetibilità della Serie A”. L’intervista, poi, ha toccato anche temi come il futuro della Juventus.
Il Ceo di DAZN sull’eventualità di vedere la Juve in Serie B: “L’assetto migliore è quello attuale”
Uno dei temi principali riguardo alla vendita dei diritti della Serie A è il futuro della Juventus. Il club piemontese è alle prese con vicende giudiziarie che ne potrebbero inficiare le prossime stagioni.
Il Ceo di Dazn ha risposto anche alla domanda riguardo un’eventuale retrocessione dei bianconeri in Serie B: “Per me l’assetto migliore è quello della Serie A equiparabile a quello attuale. L’audience della Juve è evidentemente molto alto”. L’augurio di Stefano Azzi è che la ‘Vecchia Signora’ possa continuare ad arricchire l’offerta della Serie A anche nelle prossime stagioni.
Un altro argomento toccato è quello che vi abbiamo anticipato sulle pagine di Calciomercato.it: ovvero la possibilità che la Lega Serie A acquisti DAZN. Stefano Azzi ha commento così questa eventualità: “Sono più suggestioni, dei suggerimenti su possibili percorsi per la Lega. Non mi meraviglio perché lo streaming è il presente ed il paradigma del futuro”. Per spegnere, poi, ogni voce. “Non c’è in essere la minima discussione”.