Le parole di Roberto Mancini al fischio finale di Malta-Italia: il CT degli Azzurri non è affatto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi.
Dopo la sconfitta all’esordio contro l’Inghilterra, l’Italia in quel di Malta non aveva altro risultato disponibile se non la vittoria. Al termine di una gara non convincente dal punto di vista del gioco e delle occasioni proposte, gli Azzurri sono comunque riusciti a fare bottino pieno grazie alle reti messe a segno da Retegui e Pessina.
Al fischio finale, però, il CT Roberto Mancini non è apparso molto contento della prova fornita dagli Azzurri. Ecco la disanima del commissario tecnico ai microfoni della RAI:
COSA L’HA SODDISFATTA? – “Queste sono partite dove hai tutte da perdere. Per questo diventano partite brutte, neanche piacevoli. Ci sono state delle cose buone, altre meno. L’aspetto importante era vincere: abbiamo avuto il merito di sbloccarla nel primo tempo, potevamo fare qualcosa in più.”
RETEGUI – “Ha sbloccato la partita, è stato fondamentale. Ha bisogno di tempo, deve conoscere ancora il calcio europeo. Ci vuole tempo.”
CONTRIBUTO DALLE FASCE – “Sono partite particolari dove è difficile giocare perché non hai spazi per giocare, bisogna sempre partire al massimo per cercare di vincere.”
LA CHIOSA FINALE – “Avremmo potuto fare meglio: Cosa? Tutto, quasi tutto. Quando vai in vantaggio hai l’opportunità di fare le cose con maggiore tranquillità, potevamo fare meglio.”
Malta-Italia, Mancini in conferenza stampa: “Altri oriundi? Sì, è una possibilità”
Tra le domande alle quali ha risposto in conferenza stampa, impossibile non menzionare quella legati ai nuovi oriundi che, dopo Retegui, potrebbero rimpolpare la compagine Azzurra:
“Altri oriundi dopo Retegui? Sì, è una possibilità. Abbiamo una percentuale minima di giocatori in Serie A: la Svizzera ha 15 oriundi su 20, il Belgio uguale. Anche Francia, Germania e Inghilterra pescano tra gli oriundi. Noi fino a qualche anno fa avevamo giocatori forti e non ne avevamo bisogno. Le altre hanno fatto così con l’Italia: spesso ci hanno tolto giocatori che abbiamo cresciuto e lo faremo anche noi.