Juventus, momentanea sospensione dell’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma: il motivo e la ripresa dei lavori in aula
Al Tribunale di Torino, giornata importante con l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma sulla quale la redazione di Calciomercato.it vi sta aggiornando minuto per minuto. Attualmente, i lavori sono sospesi per circa un’ora, con le parti che rientreranno in aula dopo le ore 11.30.
Sospensione in attesa della decisione del GUP Marco Picco sull’individuazione della Juventus come responsabile civile dei reati sostenuti dall’accusa, e sull’ammissione alla causa delle parti civili che si sono costituite, vale a dire la Consob e i piccoli azionisti del club bianconero, come spiegato uscendo dall’aula da Marco Gianoglio, uno dei due PM che conducono l’accusa. Ci si dedicherà dunque innanzitutto al decreto di citazione nei confronti del club bianconero (oltre a quella precedente dei dirigenti) e poi alle questioni primarie dell’udienza, vale a dire la competenza territoriale e il rinvio a giudizio. Questioni che però dalle ultimissime indiscrezioni potrebbero essere rimandate alla prossima udienza.
A livello penale, la Juventus, insieme ai 12 ex dirigenti a vario titolo indagati, è accusata di falso in bilancio e aggiotaggio informativo, con false comunicazioni al mercato e relativa manipolazione dello stesso. Parallelamente, come noto, la giustizia procede anche sul fronte sportivo, con la decisione definitiva sul caso plusvalenze attesa per il 19 aprile, quando si pronuncerà il Consiglio di Stato sul ricorso della Juventus contro la penalizzazione in classifica di 15 punti, e con il possibile deferimento, a breve, per la manovra stipendi, con ulteriore processo e rischio di nuove sanzioni, pecuniarie e a livello di classifica con altre penalizzazioni.
Sul tema, intanto, l’avvocato Roberto Afeltra, esperto di diritto sportivo, ha spiegato a ‘Radio Radio’ quali potrebbero essere gli scenari che riguarderebbero la Juventus.
“Se l’eccezione di incompetenza è infondata, avremo una forte riduzione dell’impatto della questione Consob e Borsa – ha dichiarato – In caso contrario, il procedimento penale si ferma in attesa della Cassazione per 3 o 4 mesi. Ci potrebbe anche essere assoluzione penale, dove serve il dolo, e condanna sportiva, dove basta la colpa”. Juventus che potrebbe beneficiare anche di un particolare ‘intreccio’ giuridico: “Se il Consiglio di Stato sulla carta Covisoc decide di giudicare anche nel merito, si andrebbe oltre il 19 aprile (giorno in cui il Collegio di garanzia presso il Coni deciderà sul ricorso della Juve, ndr) con il deposito della motivazione. A quel punto ci si trova di fronte a una sentenza esecutiva del TAR che dice che quel procedimento sportivo è carente perché manca un documento importante. Quindi sarà costretto o a sospendere il giudizio davanti a sé stesso in attesa del Consiglio di Stato, oppure annullare la sentenza e rimandare gli atti alla Corte di Appello federale, restituendo nelle more i 15 punti alle Juve”.
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