Alessandro Bastoni è in scadenza nel giugno 2024: l’Inter al lavoro per trattenere il difensore della Nazionale
L’Inter non vuole ripetere l’errore commesso con Skriniar e accelera per blindare Alessandro Bastoni con la maglia nerazzurra. Il difensore della Nazionale è in scadenza nel giugno 2024 e la dirigenza di Viale della Liberazione sta cercando un’intesa con l’entourage del giocatore ed evitare così brutte sorprese.
In giornata c’è stato un aggiornamento tra le parti nella sede del club meneghino tra l’agente Tullio Tinti (accompagnato dal socio Castellini) e l’area tecnica interista rappresentata da Marotta e Ausilio. “Questi sono i primi incontri, Bastoni è un tifoso dell’Inter”, le parole all’uscita dell’esperto procuratore che ha provato a tranquillizzare i sostenitori nerazzurri. La strada però è ancora lunga e prossimamente ci saranno nuovi aggiornamenti per provare ad arrivare a un accordo che soddisfi tutti.
Bastoni non ha cambiato idea e continua a dare priorità all’Inter, anche se non mancano le offerte allettanti – sia economicamente che come progetto tecnico – da parte di diversi club stranieri e in particolare dalla Premier League.
Come raccolto da Calciomercato.it permane ancora distanza sulle cifre del rinnovo del mancino classe ’99: l’entourage di Bastoni ambisce a un ingaggio da top della rosa, intorno ai 6 milioni (il doppio rispetto a quello attuale) o quantomeno vicino ai vari Lautaro Martinez, Calhanoglu, Barella e Brozovic. Marotta e soci al momento non si smuovono però da uno stipendio superiore ai 4 milioni di euro che con i bonus può arrivare a sfiorare i 5 milioni all’anno.
Le parti in causa hanno fissato delle nuove tappe per riaggionnarsi, con l’Inter che entro giugno vorrebbe arrivare a una conclusione positiva per la permanenza a Milano – fino al 2027 o 2028 – dell’ex Atalanta e Parma. In caso di fumata nera delle negoziazioni, la società di Zhang sarebbe costretta a mettere sul mercato Bastoni già questa estate per non rischiare di perderlo a parametro zero tra un anno come successo con Skriniar. E la dirigenza di Viale della Liberazione eventualmente per sostituirlo ha individuato in Scalvini (sempre assistito dallo stesso Tinti) il rinforzo ideale per il pacchetto arretrato. La partita è aperta e la volontà del difensore di restare in nerazzurro potrebbe fare alla fine la differenza.
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