Continuano gli infortuni negli impegni delle Nazionali: questa volta è la caviglia a cedere, ecco cosa è successo
Quando arrivano il pensiero è solo uno: speriamo che non succeda nulla. Eccola la conta degli infortuni che puntuale si ripresenta durante ogni sosta per le Nazionali.
Anche questa volta i dieci giorni dedicati ai match internazionali non sono passati indenni ed è ora il momento di fare il bilancio. Purtroppo anche gli ultimi match hanno lasciato il segno e di infortuni ce ne sono diversi. Stop, ad esempio, per Kalulu del Milan, già rientrato in Italia per un problema al polpaccio che potrebbe tenerlo fuori dalle 2 alle 3 settimane. Infortunio muscolare, invece, per Calhanoglu durante Turchia-Croazia: il centrocampista dell’Inter è stato sostituito nel primo tempo e si attende ora di capire con esattezza l’entità del problema fisico.
Ma non è soltanto la Serie A a tremare per gli impegni delle Nazionali. Il problema infortuni tocca un po’ tutti e ieri sera è stata la volta del Bayern Monaco e del neo-allenatore Thomas Tuchel. I bavaresi hanno vissuto momenti di grande apprensione per le sorti di Leon Goretzka che è uscito al 32′ di Germania-Belgio. Il centrocampista si è accasciato a terra dolorante alla caviglia ed è stato costretto a lasciare il campo a Nmecha. Per lui immediata fasciatura e grande apprensione.
Germania-Belgio, infortunio per Goretzka
Un infortunio che ha reso ancora più amara la serata dei tedeschi che sono usciti sconfitti dal Belgio di Lukaku e De Bruyne. Una partita indirizzata già nei primi minuti con le reti al 6′ di Carrasco e al 9′ dell’attaccante dell’Inter.
Dopo l’infortunio di Goretzka, il gol su calcio di rigore di Fullkrug ha chiuso la prima frazione. Poi nel finale è arrivato il tris belga siglato da De Bruyne e la rete di Gnabry per il definitivo 2-3 in favore dei Diavoli Rossi. Tornando al centrocampista del Bayern Monaco uscito anzitempo dal match, fortunatamente le notizie che arrivano dalla Germania sono positive.
Goretzka ha lasciato lo stadio camminando senza bisogno di alcun supporto e si è anche detto fiducioso di poter essere in campo o quanto meno a disposizione sabato per lo scontro al vertice tra i bavaresi e il Borussia Dortmund. Insomma, per il 28enne dovrebbe trattarsi solo di un grande spavento e nulla più.