Scoppia il putiferio, denunciata la Fifa: cosa sta succedendo

Denuncia contro la Fifa alla Commissione europea: il club non vuole arrendersi, la battaglia continua

Niente la decisione del TAS hanno fermato lo Shakhtar Donetsk. C’è la Fifa nel mirino del club ucraino e la battaglia legale sembra appena iniziata.

La Fifa denunciata dallo Shakhtar
Infantino – Calciomercato.it

La società ha deciso, infatti, di rivolgersi alla Commissione Europea, denunciando la FIFA. Il nodo del contendere è la decisione presa dalla Federcalcio mondiale in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Una decisione che ha portato alla sospensione dei contratti di giocatori e allenatori stranieri con club ucraini.

Lo Shakhtar ha provato a far sentire le sue ragioni al TAS di Losanna, senza successo, ed ora ha deciso di denunciare la FIFA alla commissione europee. Il club di Donetsk denuncia di aver visto andare via diversi calciatori, senza alcun tipo di compenso per il club e stima perdite pari circa 40 milioni di euro. A sfruttare questa opportunità sono stati calciatori come Marlon, approdato al Monza, o Ismaily, passato al Lille, e ancora Tete (Leicester) e Solomon, finito al Fulham.

Lo Shakhtar denuncia la FIFA

Lo Shakhtar spiega che ha tutta l’intenzione di continuare al sua battaglia contro la decisione presa dal Consiglio della Fifa nello scorso giugno, riguardante la sospensione automatica dei contratti internazionali fino al giugno 2023. Una decisione, che potrebbe essere prorogata di un anno, che la società ritiene illegale.

Lo Shakhtar denuncia la FIFA
Tifosi Shakhtar – Calciomercato.it

In un comunicato, la società ucraina afferma di aver provato “la parzialità e l’ingiustizia insite nel sistema legale del calcio internazionale e ci aspettiamo che la Commissione Ue comprenda e apprezzi le estreme pressioni finanziarie cui è sottoposto il nostro club a causa delle azioni della Fifa”

Il tutto in un Paese alle prese con la guerra e nel quale, scrive lo Shaktar “anche in questi tempi tragici e disperati, il calcio offre sollievo”. Da qui la speranza di poter operare “correttamente per portare un po’ di gioia ai nostri sostenitori, ai giocatori e alle nostre famiglie”.

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