L’ultima sconfitta rimediata a San Siro contro la Fiorentina ha fatto nuovamente sprofondare verso il basso l’umore della formazione nerazzurra
E’ stato un turno da incubo quello che l’Inter si è lasciata alle spalle con la sonora sconfitta contro la Fiorentina. Tra le formazioni attualmente in lotta per centrare la qualificazione in Champions League, infatti, quella nerazzurra è stata l’unica a perdere terreno contro i successi ottenuti dai rivali diretti.
Si tratta peraltro della quarta sconfitta nelle ultime cinque partite di campionato subita dagli uomini di Simone Inzaghi. L’ennesimo risultato negativo di una stagione che potrebbe segnare il futuro del tecnico piacentino alla guida dell’Inter. Ai dubbi della dirigenza nei suoi confronti, poi, si sovrappone anche il malumore dei tifosi per l’andamento altalenante evidenziato in campionato.
Un momento che ha portato la Curva Nord a lanciare uno sfogo ufficiale sui propri social: “Coppa Italia, passaggio turno e qualificazione Champions ultima spiaggia. Abbiamo dato sempre sostegno, non abbiamo mai smesso di star vicino alla squadra neppure per un secondo anche dopo i peggiori risultati stagionali, ma adesso la pazienza ha un termine. Il termine sono i tre risultati minimi che reputiamo una squadra come la nostra abbia dovere di conseguire visto il punto a cui siamo arrivati ed i valori di squadra superiori che siamo certi si possano ancora esprimere”
Inter, comunicato duro della Curva Nord: “Tutti responsabili”
Il popolo nerazzurro sembra avere le idee chiare e riterrà decisivi i prossimi risultati che l’Inter otterrà nei tre impegni tra campionato, coppa Italia e Champions League.
Questo l’avviso della curva: “Se abbiamo tollerato i risultati altalenanti in un campionato che per meriti di altri non si è rivelato alla nostra portata, adesso è tempo di proseguire in quelli che con merito ci vedono ancora in una corsa che non si deve arrestare. Per queste ragioni resteremo a fianco ancora una volta ai nostri colori, ma sia chiaro che la pazienza è finita e se non si raggiungeranno questi risultati, riterremo tutti responsabili e li tratteremo come meritano. Rispettate la nostra maglia e la nostra storia, chi non dà tutto non dà niente”.