Juventus-Inter, Lukaku espulso nel finale, la parola all’ex arbitro: “Giallo non per l’esultanza”
Animi roventi, tensione a mille e cartellini rossi. La semifinale d’andata di Coppa Italia tra Juventus ed Inter farà a lungo parlare di sé, in particolare degli episodi di fine gara.
Tra i protagonisti Romelu Lukaku, autore del rigore del pareggio e tra gli espulsi del finale di gara. Il centravanti belga si è sfogato sui social chiedendo di prendere provvedimenti dopo gli insulti razzisti nei suoi confronti. In merito a riguardo anche l’Inter e la Lega Serie A hanno diramato comunicati ufficiali e ai loro poi si è aggiunto il comunicato della Juventus.
Juve-Inter, giallo a Lukaku: parla Calvarese
E dell’espulsione del centravanti belga ha parlato anche l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, che in diretta a TV PLAY ha fornito la sua spiegazione su quella che è stata la decisione presa dall’arbitro Massa.
Lukaku, già ammonito per un intervento su Gatti, ha ricevuto la seconda sanzione dopo la sua esultanza. “Tutti si sono concentrati sull’esultanza dopo i cori razzisti. La certezza però è che non è nuovo a questo gesto e Massa non credo l’abbia ammonito per questo. Infatti non lo sanziona dentro l’area, ma solo dopo sulla trequarti quando torna a centrocampo. Il motivo potrebbe essere una mass confrontation, ovvero reciproche scorrettezze, con Cuadrado, che viene ammonito in quella circostanza. Secondo me in questa fattispecie Lukaku non fa nulla per essere ammonito, ma perde la testa solo dopo aver preso il secondo cartellino”. Sull’esultanza: “Ovvio che l’elemento scatenante è stata l’esultanza; ma in questa circostanza io sto con Lukaku oggetto di beceri cori razzisti che mi sento di condannare con assoluta fermezza”.