Gli avvenimenti sul finale di Juventus-Inter in Coppa Italia spaccano in due le istituzioni, ecco l’ennesimo appello per arginare le discriminazioni razziali
Quella andata in scena ieri sera tra Juventus e Inter sul manto erboso di un gremito ‘Allianz Stadium’ è stata una partita intensa sia sotto il piano fisico che mentale. Non soltanto perché le due squadre giocavano molto del proprio orgoglio in rappresentanza di due colori da sempre antagonisti, ma perché in ballo c’era anche la voglia di fare risultato utile per accaparrare un vantaggio in funzione della semifinale di ritorno di Coppa Italia. Eppure tutta la tensione è sfociata in una mare di polemiche che hanno poi investito soprattutto la tifoseria bianconera, al momento del rientro negli spogliatoi delle due squadre coinvolte.
Diversi cori e insulti razziali si sono infatti sollevati dagli spalti in direzione di Romelu Lukaku, da poco espulso per doppia ammonizione in seguito all’esultanza un po’ spinta che l’arbitro ha deciso di punire per mancanza di tatto da parte del centravanti belga nei confronti della panchina avversaria. E finché si tratta di comportamenti individuali, anche pungenti, relativi pur sempre all’ambito sportivo è giusto che questo genere di punizioni debbano esserci. Ma che si continui imperterriti a manifestare odio e astio sulla base di presunte ‘differenze’ è inaccettabile. Perché si sfondano i limiti di ciò che lo sport, da sempre fonte inesauribile di unione e fratellanza, insegna.
In virtù di questi valori, sia l’Inter che la Lega Serie A hanno prontamente diramato un comunicato stampa ciascuno con l’intenzione di condannare ancora una volta ogni manifestazione di discriminazione razziale volta a colpire l’immagine e la dignità dell’uomo, prima che dello sportivo. Anche la Juventus, poco dopo, ha fatto lo stesso.
“Ci schieriamo compatti contro ogni forma di discriminazione, perché lo sport sia forma d’espressione di valori chiari e condivisi. Nulla a che vedere con quanto andato in scena ieri nella semifinale d’andata – scrive l’ufficio stampa dell’Inter – perciò ribadiamo la nostra solidarietà nei riguardi di Romelu Lukaku“. A seguire, le parole della Lega Serie A: “I pochi personaggi presenti sugli spalti non possono permettersi di rovinare lo spettacolo sportivo e non rappresentano tutti i tifosi che si dirigono allo stadio con sentimenti di condivisione dei più alti valori. La nostra campagna ‘Keep Racism Out’ e il nostro accordo con l’UNAR sono passi concreti verso un solo risultato: tenere fuori dagli stadi i razzisti e i loro insulti“.
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