Le parole di Simone Inzaghi ai microfoni di Mediaset al triplice fischio della sfida contro la Juventus. Dalla reazione di Lukaku allo spirito della squadra: tanti gli spunti di riflessione
L’Inter di Simone Inzaghi è riuscita ad acciuffare per i capelli una partita che, per la mole di azioni creata, non avrebbe sicuramente meritato di perdere. Il rigore di Romelu Lukaku ha permesso ai nerazzurri di pareggiare i conti, evitando la terza sconfitta stagionale al cospetto della Juventus. Ai microfoni di Mediaset Simone Inzaghi ha fornito la sua chiave di lettura in merito agli episodi tanto contestati:
REAZIONE LUKAKU – “La reazione di Lukaku è stata fraintesa e ne è scaturito un parapiglia finale che ci priverà di Lukaku e Handanovic per la partita di ritorno.
GARA – “Abbiamo fatto una grande gara, il mio giudizio non cambia per il pareggio. Abbiamo comandato la partita per quasi tutti i 90 minuti, poi purtroppo non siamo riusciti a far goal prima con le occasioni che abbiamo avuto. Gol evitabile, ma niente da dire ai ragazzi: siamo stati compatti, aggressivi. Un bel segnale, il ritorno lo avremo a fine mese sul campo nostro per centrare la finale di una competizione alla quale teniamo.
LUKAKU NERVOSO: è stato originato da qualcosa che si è sentito? – “Assolutamente sì, lo si è percepito ma vado al di là di questo: segna, esulta e succede tutto quanto. Devo essere lucido e devo pensare che nella semifinale di ritorno sarò senza di Lukaku (che esulta sempre così) e Handanovic, due giocatori importanti. Spettacolo non bello da vedere, in una partita ben condotta dal direttore di gara fino al 94′.”
GOL PRESO EVITABILE – “Sicuramente saremmo dovuti uscire prima su Rabiot, poi abbiamo fatto una diagonale troppo stretta. Bastoni era sulla traiettoria e non è riuscita a rinviarla. Non dovevamo prendere quel gol perché avvisaglie non c’erano state. Sono molto soddisfatto di una partita molto aggressiva e determinata su un campo sul quale è molto difficile giocare. Il risultato poteva essere diverso, mi prendo la prestazione. Il mio giudizio non sarebbe cambiato indipendentemente dal risultato.”
MOLE DI AZIONI NON CONCRETIZZATE – “Non dimentichiamo che l’anno scorso siamo stati il migliore attacco. Chiaramente è un problema che nelle ultime partite ci ha condizionato. Se vediamo le gare contro lo Spezia, la Fiorentina, abbiamo creato un numero importante di occasioni. In questo momento dobbiamo lavorare di più e meglio, nonostante stiamo facendo delle buone prestazioni in questo momento non bastano. Sono giocatori abituati a giocare tanto, una semifinale di Coppa Italia e un quarto di Champions di solito non si accumulano. Quest’anno, anche per via dei Mondiali, si sono accumulati nel mese di aprile.”
RAPPORTO RICUCITO CON I TIFOSI: SENTI UN DISTACCO? “La nostra tifoseria è unica e impareggiabile. Bastava che si fosse a San Siro sabato: fino al 95′ tutto la stadio è stato con noi, soprattutto la curva che ci ha incitati tutto il tempo. Siamo l’Inter ed è normale che si aspettino risultati diversi: c’è stato un richiamo da parte loro, da parte della società. Oggi c’è stata una risposta importante per tutto l’ambiente.”
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