La Curva Sud della Juventus è stata squalificata dopo gli insulti a Lukaku: le conseguenze economiche sulla società bianconera.
I cori razzisti sono la cosa più stupida che si possa fare in uno stadio. A maggior ragione se a subirli è una persona come Romelu Lukaku, un uomo che si è sempre combattuto per assottigliare sempre di più le differenze sociali.
Non si poteva di certo soprassedere di fronte a un atteggiamento del genere, per questo motivo il Giudice Sportivo ha emesso la sua sentenza: un turno di squalifica per la Curva Sud bianconera. Nonostante la partita fosse di Coppa Italia, in caso di atteggiamenti eccessivamente violenti si preferisce far scontare in campionato la sentenza.
Ecco allora che la squalifica dovrà avvenire durante la sfida contro il Napoli. Questo per la società è un danno davvero molto ingente a livello economico.
In occasione della sfida contro i partenopei era facilmente prevedibile un tutto esaurito, con i biglietti per la Curva Sud che erano stati venduti al costo di 39 Euro. Il numero di posti disponibili è di circa 12 mila in quel settore, dunque la perdita poteva raggiungere fino a 470 mila Euro.
Curva Sud Juventus chiusa: mezzo milione di Euro perso
In realtà il prezzo non sarà propriamente questo, dato che ai 12 mila posti presenti in Curva Sud devono essere tolti gli abbonati della stagione. Essendo una punizione a tutto il settore in questo caso non viene conteggiato il rimborso della singola partita.
La decisione rischia comunque di rivelarsi un boomerang, in quanto in Coppa Italia non ci sono abbonati, dunque si stanno punendo persone che forse nemmeno erano allo stadio martedì sera.
La Juventus ha stampato in totale 20.200 abbonamenti per la stagione 2022-23, senza però specificare quanti per settore. Si può però presupporre che in Curva Sud, vista anche la protesta di alcuni gruppi ultras, siano rimasti liberi almeno la metà dei posti a disposizione.
Questa sta a significare che la società avrà comunque perso almeno una cifra tra i 200 e i 250 mila Euro. Attenzione però alla sentenza del Tribunale di Roma emessa nel 2017.
Da allora nel caso in cui un tifoso abbonato dovesse portare davanti a un giudice la società per avere una restituzione dei soldi in seguito alla chiusura del settore, quest’ultima lo dovrebbe comunque risarcire.
La Juventus non ha ancora specificato quali saranno le modalità di risarcimento dei tifosi, i biglietti per la sfida con il Napoli erano in vendita dalle ore 16 del 20 marzo, ma ci saranno due opzioni.
La prima è la restituzione dell’importo, mentre la seconda e più probabile, è l’emanazione di un voucher del valore di 39 Euro da usufruire per una prossima partita. Seguiranno sviluppi.