In casa Inter si pensa al presente, determinato dal campo, ma anche al futuro con le questioni societarie. A fare il punto ci ha pensato il giornalista Carlo Festa
I risultati di campo restano di prioritaria importanza per l’Inter, che non può permettersi in alcun modo di non arrivare tra le prime quattro in Serie A con annesso accesso alla Champions. Soprattutto dal punto di vista economico i nerazzurri non possono commettere passi falsi.
La situazione societaria è in divenire ed è delle scorse ore l’indiscrezione che riporta l’interesse di Investcorp per l’acquisizione del club nerazzurro. Un interessamento che arriva circa un anno dopo quello per il Milan che poi non arrivò a dama. In merito alla questione è intervenuto a Calciomercato.it in diretta Twitch su TvPlay il giornalista de ‘Il Sole 24 ore’, Carlo Festa: “È questione nota da ormai circa un anno, ci sono delle riflessioni da parte del principale azionista dell’Inter e c’è bisogno di trovarne uno nuovo che immetta liquidità nel gruppo, con però delle resistenze di Zhang che è molto attaccato all’Inter”.
Festa ha quindi aggiunto che: “Diversi fondi hanno fatto un’analisi dei conti dell’Inter, tra cui Investcorp. Alcuni fondi poi si sono ritirati e Investcorp ha detto di voler cercare co-investitori. Spesso sono consorzi di investitori, anche in Inghilterra, così come al Milan tra RedBird ed Elliot”.
Inter, il futuro e Investcorp: “Il più credibile. Ostacolo Zhang”
Tra le opzioni, proprio Investcorp resta la più corposa per Festa: “Investcorp al momento sembra il più credibile anche se va capito se ci sarà un’accelerazione. Il problema resta legato alle pretese di Zhang molto elevate, considerando anche che l’Inter avrebbe poi bisogno di un aumento di capitale. L’Inter non è indebitata più di altre squadra. Il debito vero è in capo a Zhang, ma non riguarda l’Inter. Si è indebitato con Oaktree ed andrà risolta questa situazione”.
Il giornalista ha quindi spiegato nel dettaglio le opzioni per provare a risolverla: “Finanziando il fondo con Oaktree o un altro fondo. Due opzioni che sembravano percorribili fino a quando non sono arrivate le ultime notizie sui mercati finanziari con l’impennamento dei tassi di interesse. I tassi di Oaktree sono già al 12%. L’altra strada è che lui venda, ad un prezzo sostenibile anche per il compratore. Le chance si restringono. Investcorp non è l’ultimo arrivato, Red Bird era molto affine ad Elliot”.
Infine un discorso relativo ad eventuali investimenti di mercato: “300 milioni da Investcorp sul mercato? Non lo posso dire. È da prendere con cautela. Sono usciti dalla vicenda col Milan arrabbiati. Credo sia tutto da verificare di che consistenza sarà l’investimento iniziale, ci sono anche dei vincoli”.