La partita che ha chiuso il venerdì della ventinovesima giornata del campionato di Serie A, ha visto il pareggio tra Milan ed Empoli
Dopo la rotonda, e inaspettata quantomeno nel risultato, vittoria del Milan sul campo della capolista Napoli di Luciano Spalletti, i rossoneri sono incappati in un altro pareggio, a reti bianche contro l’Empoli di Paolo Zanetti.
Nonostante il predominio territoriale, i rossoneri di Stefano Pioli non sono riusciti a sfondare il muro difensivo della squadra toscana che, in ogni caso, si è difesa con ordine. Il reparto avanzato dei campioni d’Italia in carica ha faticato, e non poco, a creare occasioni da rete e la prestazione di Divock Origi è stata decisamente insufficiente. Il discorso è un po’ cambiato con l’ingresso di Olivier Giroud, che era andato anche in gol nel finale, ma toccando la palla col braccio. Ma quando non girano il francese e Rafa Leao, l’attacco del Milan diventa decisamente sterile. Senza contare l’assenza prolungata di Zlatan Ibrahimovic, da poco rientrato in campo e già fermo ai box per un problema patito in Nazionale.
Dunque, una situazione davvero preoccupante che crea qualche patema anche in ottica quarti di finale di Champions League, con l’andata contro il Napoli in programma mercoledì 12 aprile. “Al Milan, la situazione lì davanti è drammatica se non giocano Giroud e Leao – le parole del giornalista Sandro Sabatini a ‘Radio Radio – E, ormai, Ibrahimovic è un ricordo. La stessa cosa a centrocampo”.
“Origi inguardabile”: la sentenze definitiva
Il Milan ha seguito il risultato conseguito dai cugini dell’Inter del pomeriggio, con la squadra di Simone Inzaghi che ha impattato sul campo della Salernitana di Paulo Sousa. E la corsa Champions si fa ancora più complicata. “Ieri Milan peggiore dell’Inter. La sfortuna te la cerchi, Candreva ha la palla e la butta via perché non sa che farci e si infila all’incrocio – il pensiero di Furio Focolari – Poi, quella partita la devi chiudere. Anche il Milan ha sbagliato dei gol, Origi è inguardabile assolutamente. Non è famoso e forte come Lukaku, ma gioca anche peggio. Rebic ha sparato un pallone in meta. Lukaku? Parliamo di Lautaro Martinez che dovrebbe essere il gioiello, ma è un fantasma. Ora a pagare sarà, come sempre, l’allenatore”. Situazione incandescente a Milano, su tutti i fronti.