Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria di misura allo stadio Olimpico contro la Juventus
Festa biancoceleste stasera allo stadio Olimpico. La squadra guidata da mister Maurizio Sarri ha consolidato ulteriormente il secondo posto, riuscendo ad avere la meglio di corto muso sulla Juventus di Massimiliano Allegri.
Un successo molto importante per la Lazio, che raggiunge quota 58 punti in classifica. Ancora decisivi a suon di gol Sergej Milinkovic-Savic e Mattia Zaccagni. Durante il post gara, ai microfoni di ‘Dazn’, l’ex allenatore bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni. Alla domanda su cosa lo stia rendendo più orgoglioso, Sarri ha così risposto: “Mi rende orgoglioso l’atteggiamento dei giocatori in campo. La continuità che avevano trovato in allenamento, piano piano, sta venendo fuori anche nelle partite. Si gioca con una consapevolezza diversa e questo mi fa piacere“. Il trainer, poi, si è soffermato sullo striscione esposto oggi sugli spalti dai tifosi biancocelesti: “Da fuori non lo capisci. Ma quando ci sei dentro, la lazialità ti invade. È una frase che ho detto io in sala stampa settimana scorsa. Ho visto in pochissime squadre un senso d’appartenenza forte così”.
Spazio anche a Luis Alberto – stasera assolutamente strepitoso – e Milinkovic-Savic: “Loro il colpo ce l’hanno per natura. Mi fa più piacere, quindi, quello che posso avergli innescato io. Perché i colpi ce li hanno e ce li avranno sempre. Se loro hanno questa disponibilità al sacrificio, noi diventiamo un’altra squadra“. Dopodiché, Sarri ammette il fallo sul gol del centrocampista serbo, ma contrattacca: “La mia impressione è che l’arbitro avrebbe potuto fischiare fallo da lontano. Ma va detto anche che la partita è terminata con due ospiti, perché la Juventus sarebbe dovuta rimanere in nove. Non c’è altra soluzione. Il fallo di Locatelli non è da giallo, è da rosso. È stato anche salvaguardato Cuadrado, non a caso l’allenatore l’ha tolto subito dopo. Zaccagni? Lui è bene che lo lascino a noi“.
E sulla mentalità della squadra tra campionato e coppe: “In campionato siamo stati abbastanza continui. Le battute d’arresto le abbiamo avute in Europa. Se abbiamo migliorato la nostra cilindrata mentale, lo vedremo quando giocheremo ogni tre giorni“.
La Lazio ha saputo evitare, per larghi tratti di gara, un rischio importante nella sfida alla Juve: “Il rischio contro di loro è andare sotto ritmo. In certe zone ti sembra di poter palleggiare tranquillamente e questo ti porta ad abbassare la velocità. E se loro ripartono in contropiede, diventano pericolosissimi“. Sarri, infine, parla dei punti ancora a disposizione e dell’obiettivo Champions: “I punti a volte sembrano tanti, altre volte sembrano pochi. Ce ne sono ancora 27 in palio e a noi mancano delle partite difficili da affrontare. Raggiungere la qualificazione alla Champions non era impossibile prima e non è facile adesso“.
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