Daniele Adani avverte Simone Inzaghi dopo il pareggio con la Salernitana e la sfortuna tanto nominata dal tecnico dell’Inter
L’Inter incappa nell’ennesimo flop stagionale e per giunta sempre con una ‘piccola’. Contro la Salernitana è finita 1-1 con una beffa tremenda al 90′, un cross casuale che si è trasformato in un tiro praticamente illegibile per Onana.
L’errore, ovviamente, è stato nel resto della partita. Ovvero non aver chiuso la partita dopo il gol al 5′ di Gosens. Eppure la squadra di Inzaghi ha avuto tante occasioni, qualcuna clamorosa, ha colpito pali e traverse, sbattuto su Ochoa. Il tecnico piacentino invoca la sfortuna, la palla che non voleva entrare, ma l’ennesima prestazione importante della sua Inter. Forse è così, ma intanto la classifica si sta complicando maledettamente, perché ora la Champions League rischia di allontanarsi, anche se è ancora tutto perfettamente in gioco. “Dopo tutti quei gol sbagliati dai nerazzurri, pareva destino che il pareggio sarebbe arrivato, in un modo o nell’altro”, dice Daniele Adani. L’ex calciatore nerazzurro, ora opinionista, analizza il pari deludente dell’Inter a Salerno chiamando anche lui in causa la mala sorte. Che però non può essere l’unica responsabile, anzi.
Adani avvisa Inzaghi: “Farebbe un gravissimo errore”. Poi chiama Lautaro
Adani, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha parlato del match di ieri che si inserisce in un filotto di partite floppate dall’Inter di Inzaghi soprattutto nel risultato. Ma che hanno acceso l’allarme sui troppi errori: “Chiaro che ci sia sfortuna. Ma quando le cose si ripetono un po’ troppe volte, non può essere solo questione di buona o cattiva sorte. Se Inzaghi e la squadra cominciano a pensare che i risultati sono frutto solo di episodi sfortunati, commettono un grave errore. Perché poi è difficile liberarsi da questo pensiero…”
Martedì sera i nerazzurri faranno visita al Benfica nell’andata dei quarti di Champions e ci vorrà ben altra carriveria: “È una squadra che in tutta la stagione ha sbagliato sì e no una o due partite, come il Napoli. L’Inter dovrà essere perfetta e fortunata lì dove non lo è stata di recente: nelle due aree di rigore. L’ago della bilancia sarà secondo me Lautaro, che arriva da un periodo poco brillante, ma deve svoltare. A 25 anni ha segnato 8 gol in Champions. Sono pochi per un calciatore che ha giustamente l’ambizione di essere considerato tra i migliori”. Adani dice la sua anche sul Milan, ieri fermato dallo 0-0 in casa dall’Empoli: “Credo abbia pesato il turnover massiccio. Mi ha deluso Origi, il Milan per lunghi tratti della gara è stato poco pericoloso, c’era poca intesa nelle trame di gioco. Non tanto perché i giocatori pensassero alla Champions, ma probabilmente perché i rossoneri non possono permettersi una rotazione massiccia senza perdere qualcosa”.