Antonio Cassano e il rischio ban dalla Bobo Tv, l’ex fantasista si è reso protagonista di un’espressione infelice: ecco cosa sta succedendo
Da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, Antonio Cassano è un fiume in piena di giudizi e sentenze su calciatori e allenatori ancora in attività. La trasformazione in opinionista, come membro fisso della ‘BoboTv’, sta mantenendo il barese al centro del dibattito mediatico.
Diversi protagonisti del calcio di oggi, poi, hanno risposto alle stilettate di FantAntonio. Per ultimo, José Mourinho: l’allenatore della Roma non si è risparmiato nei confronti di Cassano dopo la vittoria col Torino. Negli ultimi giorni, però, si è tornati a parlare dell’ormai ex numero ’10’ per un motivo differente: per un’espressione nel corso dell’ultima diretta con Bobo Vieri, Lele Adani e Ventola, ora rischia il ban da Twitch.
Cassano e la N-Word: ecco perché si discute di un suo ban da Twitch
Come al solito, nel corso delle dirette della ‘BoboTv’ si affrontano quelli che sono i principali temi del momento. Nell’ultima puntata i nostri eroi stavano discutendo riguardo quanto successo in Juventus–Inter di Coppa Italia e del razzismo. Proprio nell’ambito di questa discussione, Cassano ha pronunciato una delle parole ‘vietate’ da Twitch.
Rispondendo a Lele Adani, FantAntonio si è espresso in questo modo: “Ancora oggi, nel 2023.. e razzista e n***o, e su e giù. Basta, non se ne può più. Sai cosa bisogna fare Lele? I vertici del calcio italiano devono iniziare, senza se e senza ma, con pene certe. Inter, Milan, Juve, Cesena, Viterbese, Sanmartinese. Si sbaglia? Cinque, sei, sette partite con lo stadio chiuso. Senza che l’avvocato può difenderti”. Al di là della correttezza o meno della sua proposta, l’ex fantasista ha pronunciato la n-word.
Per quelle che sono le policy della piattaforma, si è subito scatenata la discussione riguardo al possibile ban di Antonio Cassano. La politica di Twitch è molto rigida per quanto riguarda la N-Word e i tanti spettatori che stavano seguendo la diretta hanno mostrato subito preoccupazione per quanto successo. Quello che è importante sottolineare è che FantAntonio non ha pronunciato quel termine in senso dispregiativo, ma all’interno di un contesto in cui si stava condannando episodi di razzismo. Insomma, Cassano potrebbe riuscire ad uscirne indenne.