Da Firmino a Pulisic e Asensio: gli ‘scarti’ per le big ricordando il Triplete

Tanti grandi calciatori, alcuni però a fine carriera, in uscita dai top club europei potrebbero far comodo alle squadre più importanti della nostra Serie A

Con gli scarti, per dire, l’Inter fece il Triplete. Anche se quegli scarti si chiamavano Sneijder e Samuel Eto’o. Difficile chiedere tanta prelibatezza al prossimo calciomercato, però alcuni esuberi – un altro modo per definire quei calciatori che non rientrano più nei piani dei loro attuali club – potrebbero fare molto comodo alle big della nostra Serie A il cui budget sarà abbastanza risicato. Quello della Juventus dipenderà dalle sanzioni; del Milan dalla qualificazione in Champions; quello dell’Inter sarà quasi zero, a meno di un addio di Zhang.

Da Firmino ad Asensio: gli scarti per le big
Firmino, Asensio e Pulisic (LaPresse) – calciomercato.it

Scarti a volontà ce ne sono e ce ne saranno soprattutto in Premier. Nello specifico in casa Chelsea, nel pieno di una rivoluzione stramilionaria e a dir poco confusionaria che ha già fatto una vittima: Potter. Il quale più che ‘Mago’ avrebbe dovuto essere uno stregone. Alla fine non è stato nessuna delle due cose e Boehly l’ha cacciato via riportando a casa la ‘Bandiera’ del club Frank Lampard. In attesa di sciogliere le riserve sul nome dell’allenatore del prossimo anno. Ora che scriviamo sono in ballo Nagelsmann e Luis Enrique.

La lista degli indesiderati può quindi mutare a seconda di chi si accomoderà in panchina, ma ad oggi non si sbaglia nel fare i nomi dei due portieri Kepa e Mendy Onana tra gli obiettivi – dell’ex Napoli Kalidou Koulibaly, di Chalobah, Loftus-Cheek, Pulisic, Ziyech e Aubameyang. Ma anche di Mount, col quale è in stand-by la trattativa per il rinnovo, anche se l’inglese difficilmente lascerebbe l’Inghilterra. E di Kante, in scadenza ma in discussione per prolungare. Infine, ovviamente, di Romelu Lukaku, ‘scarto’ che Marotta può riprendersi qualora venissero accettate condizioni migliori rispetto all’accordo di giugno 2022.

Restando a Londra, anche il Tottenham non più di Conte – e nemmeno di Paratici – annovera tra le sue fila calciatori che rappresentano solo un disturbo. Il più famoso gioca però già in Italia, Tanguy Ndombele. De Laurentiis non lo riscatterà (cifra fissata a 30 milioni) e così il francese tornerà sul mercato. Probabilmente per un altro prestito. Poi occhio a Perisic e ai rientranti dai rispettivi prestiti, Reguilon e Giovani Lo Celso. Dagli ‘Spurs’ al Liverpool, con gli ‘scarti’ Naby Keita e Roberto Firmino che non rinnoveranno il contratto in scadenza a fine stagione. Entrambi già proposti al Nord della penisola. La lista è più lunga a Manchester, sponda United: Lindelof, Maguire, Telles, van de Beek e Martial. Tornando a Londra, nel West Ham c’è il nostro Scamacca pronto a fare le valigie destinazione Italia.

Tra gli ‘scarti’ c’è anche Neymar

Non solo Premier, di sgraditi se ne trovano anche al Paris Saint-Germain. Nomi pesanti: da Neymar, che però guadagna sui 40 milioni l’anno ed è in parabola discendente (Campos lo offrì alla Juve l’estate scorsa), a Mauro Icardi un po’ rilanciatosi al Galatasaray; passando per Wijnaldum (la Roma può riscattarlo), Paredes che la Juve rispedirà indietro e Renato Sanches; ma pure Fabian Ruiz e Sergio Rico. Questi nomi a prescindere da chi prenderà il posto di Galtier, ammesso che venga davvero fatto fuori da Al-Khelaifi. Lo sceicco ci riproverà sicuramente per Zidane.

Neymar tra gli scarti dei top club
Neymar (LaPresse) – calciomercato.it

Volando nella confinante Spagna, scarti di lusso se ne trovano pure a Madrid e Barcellona. Da Alvaro Morata e Renan Lodi a Marcos Asensio e Nacho. Forse Modric, tuttavia la sensazione è che alla fine possa rinnovare per un altro anno. Per quanto riguarda i blaugrana, invece, i vari Eric Garcia, Jordi Alba e Sergino Dest già scaricato dal Milan. Lo era, ma non lo è più Kessie. Possono diventarlo Ferran Torres e de Jong, il secondo però fuori portata per le italiche.

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