Il futuro di Inzaghi è appeso ad un filo sempre più sottile. Attrazione fatale con Conceicao: lo schema di gioco che può rimescolare le carte in tavola
Il pareggio acciuffato in extremis contro la Juventus in Coppa Italia sembrava poter rappresentare l’inizio di una rinascita per l’Inter di Simone Inzaghi. All’Arechi, invece, i nerazzurri sono finiti nell’alveo di una crisi d’identità che ormai va avanti senza soluzione di continuità da almeno due mesi.
Lautaro Martinez e compagni non vincono da sei partite consecutive, tra Campionato e Coppe. Pur creando una marea di occasioni da gol, l’Inter fa una fatica tremenda a centrare il bersaglio. Lukaku sembra la copia sbiadita dell’attaccante letale ammirato sotto la gestione Conte. La difesa da tempo non è più impenetrabile: i casi Skriniar, de Vrij e Bastoni, uniti al destino ancora tutto da scrivere di Acerbi, grane fin qui inestricabili. A farne le spese potrebbe essere, come spesso accade in questo genere di situazioni, Simone Inzaghi. Il doppio confronto con il Benfica sa quasi di ultima spiaggia per il tecnico piacentino: la sua Inter non ha più alibi e vuole salvare una stagione che sta diventando sempre di più un rebus.
Conceicao-Inter, tentazione nerazzurra: lo scenario e le possibili varianti
Il toto nomi è già partito. L’Inter chiaramente non ha preso ancora alcun tipo di decisione. Marotta, però, ha posto paletti difficili da scardinare. Come annunciato dall’ad nerazzurro, infatti, la qualificazione in Champions League sarà una condicio sine qua non dalla quale non si può transigere: in caso contrario partirà una rivoluzione totale. Dalla suggestione Mourinho all’opzione molto più credibile che porta a Thiago Motta, la lista dei papabili successori di Inzaghi comprende anche Sergio Conceicao.
Il tecnico del Porto, eliminato proprio dall’Inter agli ottavi di finale di Champions, non direbbe di no nel caso in cui arrivasse una chiamata da parte dei nerazzurri. Secondo quanto riferito da “La Gazzetta dello Sport”, il tecnico lusitano accetterebbe anche un progetto di ricostruzione. Abituato a plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, Conceicao fa della poliedricità uno dei suoi cavalli di battaglia. Il suo sistema di riferimento è il 4-2-3-1, ma le sue squadre amano adeguarsi all’avversario. Pragmatismo e praticità allo stato puro, sotto certi aspetti l’Inter con Conceicao (al netto delle dovute differenze), potrebbe non avere uno stile di gioco tanto diverso da quello espresso sotto la gestione Conte. Valutazioni che sicuramente saranno fatte a tempo debito: prima c’è bisogno di risposte concrete, immediate, sul campo. Poi eventuale si farà strada il periodo dei “processi”.