Il futuro di Jose Mourinho in questo momento è giallorosso, tra il contratto e la voglia di restare. Con la possibilità di eventuali offerte
Jose Mourinho continua a essere il principale argomento a Roma, sponda giallorossa. Soprattutto per quanto riguarda il suo futuro. Che ha subito diverse variazioni sul tema, almeno dal punto di vista delle sensazioni. Se nei mesi scorsi un suo addio a fine stagione sembrava scenario più che possibile, adesso la narrazione è cambiata. In realtà va detto che da parte dei Friedkin mai nulla c’è stato di diverso nei piani per la prossima stagione sulla panchina.
A dicembre i giorni di riflessione sulla proposta del Portogallo, alla fine rifiutata. Non è ancora il momento per lo Special One di allenare la sua nazionale, anche se prima o poi arriverà. Da settimane si parla di un incontro tra Mourinho e i Friedkin per programmare la prossima stagione e soprattutto capire le reali ambizioni e la potenza della società sul mercato. Il portoghese lo aveva invocato prima della fine della stagione, molto probabilmente non sarà così. Mou e i Friedkin si sono incontrati in questi giorni a Trigoria, ma in maniera informale e senza sedersi a parlare in maniera ‘ufficiale’. Anche perché per il presidente della Roma non c’è questa necessità impellente. Il motivo è semplice ed è la data di scadenza scritta sul contratto: 30 giugno 2024. Una botte di ferro all’interno della quale Dan e Ryan si sentono più che tranquilli. E in tutto questo Mourinho è entrato ormai nell’ordine di idee che una permanenza a Roma non gli dispiacerebbe affatto, anzi.
Mourinho, a fine stagione l’incontro con i Friedkin: può restare alla Roma senza rinnovo
Lo Special One resterebbe molto volentieri a Trigoria, dove non gli manca niente e ha tutto il gruppo dalla sua parte. E soprattutto è il leader maximo, seguito e venerato dalla piazza. Nella sua testa in questo momento c’è solo e soltanto il finale di stagione con i giallorossi, poi a giugno sarà tempo di tracciare bilanci e nuovi programmi. Le variabili sono molteplici e riguardano l’ingresso in Champions League e i piani sul mercato, unitamente alle offerte che arriveranno dall’Europa per lui.
L’Arabia Saudita sta effettivamente tentando Mourinho, che tra l’altro in questi giorni ha ospitato a Trigoria dei giovani allenatori di un’accademia di formazione araba di cui è ambassador. Problemi di soldi lì non ce ne sono, si parla di un ingaggio a tre cifre in due anni. Ma è una possibilità che il portoghese faticherebbe a prendere in considerazione, vuole ancora allenare un top club in Europa. E quindi solo una società con ambizioni superiori alla Roma potrebbe farlo riflettere. Motivo per il quale il sondaggio del West Ham non è stato neanche preso in considerazione.
Diverso sarebbe con eventuali proposte da Chelsea e Real Madrid, due dei club più importanti che a fine stagione cambieranno allenatore. Per Mourinho non sarebbe facile resistere, sono i due ambienti che più lo esaltano e affascinano. Al momento suggestioni, piste papabili ma di concreto c’è solo e soltanto la Roma. I Friedkin sono tranquilli, forti del contratto fino al 2024, non hanno mai avuto idee diverse dalla permanenza del mister, ma al rinnovo in questo momento non pensano. Non è una priorità per la proprietà giallorossa. Per questo lo scenario ad ora più probabile è che alla fine Mourinho resti alla Roma un’altra stagione, ma senza prolungamento.