Carlo Ancelotti prende la parola e parla del proprio futuro, allontanando in qualche modo il Brasile
Carlo Ancelotti non ha mai smesso di essere al centro del calcio europeo. Per i risultati in primis, le coppe, il suo modo di fare, poi anche per le indiscrezioni di calciomercato. Quella sull’offerta del Brasile in realtà non è una voce, ma una realtà, una pista concreta. Ve lo avevamo raccontato su Calciomercato.it diversi giorni fa, lo ha confermato poi lo stesso allenatore del Real Madrid.
Che qualche giorno fa ha vissuto l’ennesima notta da leoni rimontando il Barcellona e battendolo al Camp Nou 4-0. E anche se il campionato sembra ormai blugrana, i Blancos hanno il loro giardino di casa, la Champions League. La possibilità di allenare la Selecao non può che essere stuzzicante per un tecnico che ha già vinto tutto e più di una volta, ma soprattutto sa che è alle battute finali della sua carriera. Lo ha chiarito lui stesso, che l’intenzione è passare più tempo con la famiglia: “Quando il Real mi manderà via potrei smettere”, diceva. Il suo addio in estate potrebbe scatenare un domino interessante, che può interessare anche la Serie A. Tra i nomi che in Spagna fanno per raccogliere la sua eredità c’è anche Jose Mourinho, che però a sua volta potrebbe anche restare alla Roma. In ogni caso se Ancelotti dovesse restare, per i giallorossi sarebbe un pericolo in meno.
Intanto Ancelotti è tornato a parlare proprio del suo futuro, rimettendo però tutto in ballo. E non ponendo come scontato un divorzio anticipato a fine stagione per sposare la causa Brasile. Al contrario, l’ex Milan, Chelsea e PSG non sembra avere troppa intenzione di lasciare Valdebebas.
In questi giorni di festa, l’allenatore di Reggiolo ha parlato a ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1: “C’è un bel detto che fa proprio al caso: le chiacchiere le porta via il vento. Ed è così, ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e mi piacerebbe rispettarlo. Mio figlio Davide? Sta completando il corso, allenerà da solo e sarà in grado. Non sarà al Basilea perché si trova bene qui e vogliamo continuare qui.”. Mica male come ‘presa di posizione’. Poi si sa, nel calcio tutto può cambiare e verosimilmente a fine stagione si faranno i vari bilanci, così ognuno prenderà le proprie decisioni. E il Brasile intanto aspetta.
Ancelotti ha poi parlato di tantissimi altri argomenti, tra cui ovviamente le italiane in Champions, svelando il messaggio mandato a Maldini dopo il sorteggio: “È stato soprattutto un augurio al Milan, al quale sono affezionato. Milan-Napoli sarà una partita molto equilibrata e incerta. Sarebbe bello ritrovarsi a Istanbul? Per il Real sì, credo anche per il Milan, ma tutti vogliono arrivarci”. Poi sulla Nazionale e la mancanza di attaccanti: “Mancini ha ragione, è un dato di fatto, il calcio italiano non sta producendo attaccanti di livello internazionale. Deve andare a cercare di trovare giovani sconosciuti che ti possano dare qualcosa come Retegui nelle ultime due partite”.
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