Edin Dzeko parla del rinnovo con l’Inter e poi torna sugli episodi del finale di Juventus-Inter
L’Inter è in un momento assolutamente decisivo della sua stagione. Domani l’impegno col Benfica nell’andata dei quarti di Champions è un crocevia importantissimo per i nerazzurri, per il presente e il futuro, così come per Simone Inzaghi. Ma anche per i calciatori, visto che qualcuno si gioca la conferma o l’addio. Ed è chiaro che un finale di altissimo livello, con l’ingresso nei primi quattro posti, cambia le prospettive di tutti ad Appiano.
Marotta sa già che dovrà inventarsi qualcosa, in primis per incassare e chiudere il bilancio del calciomercato estivo in attivo con qualche sacrificio eccellente. Ma soprattutto, unitamente a questo, dovrà tenere alto il livello e magari addirittura rinforzarsi. Al netto della permanenza o il divorzio da Simone Inzaghi, con la seconda opzione che sembra sempre quella più probabile. In tutto questo c’è chi potrebbe comunque restare a prescindere, come Edin Dzeko. Alcune settimane fa vi abbiamo parlato del suo rinnovo, con la distanza sull’ingaggio tra il bosniaco e l’Inter, oltre alla questione durata. Ostacoli comunque superabili, anche perché la volontà dell’ex capitano della Roma sembra evidente. E anzi il numero 9 nerazzurro l’ha ribadita una volta di più. Intanto ha messo nel mirino altri trofei: “In questa stagione ho già vinto la Supercoppa italiana, ma l’obiettivo di ogni stagione è vincere un trofeo. Contro la Juve, in Coppa Italia, dobbiamo giocare meglio rispetto all’andata”.
In patria, ai microfoni di ‘TV N1 Sarajevo’, Edin Dzeko ha poi parlato del rinnovo con l’Inter facendo il punto della situazione: “Presto si saprà tutto. Ci sono persone che si occupano del rinnovo, io sono concentrato esclusivamente sul campo”.
Non solo, perché il bosniaco è poi tornato sulla baraonda finale di Juve-Inter e lui che è andato a esultare e caricare il settore nerazzurro dello Stadium: “Martedì sono successe alcune cose che non dovrebbero trovare posto sui campi di calcio. Si è già detto e scritto molto. I nostri tifosi ci hanno sostenuti per tutta la partita e volevo ringraziarli in questo modo. In quel momento ho sentito che regalare la maglia fosse il minimo che potessi fare e li ringrazio per il loro supporto. Abbiamo avuto un bel rapporto sin dal primo giorno del mio arrivo all’Inter, sono molto grato per questo”. Dzeko si è battuto più volte il petto, lo stemma, si è legato molto a questi colori e la volontà di restare è solo una conseguenza naturale.
Ora il Benfica, doppia sfida che può portare addirittura alla semifinale di Champions League: “Sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto, iniziando da bambino a Zeljeznicar. Un giorno, quando verrà il momento, arriverà la fine della mia carriera e poi parleremo di tutto quello che ho fatto. Poteva andare meglio, forse in maniera diversa, ma quello che so per certo è che sono felice di essere riuscito a fare questo percorso”.
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