Aprile infuocato per la Juventus tra campo e i verdetti delle giustizia sportiva. C’è una data cerchiata in rosso nell’agenda della dirigenza bianconera
Mese di aprile bollente per la Juventus e non solo per gli impegni in campo tra campionato, Europa League e Coppa Italia. I bianconeri preparano il primo round dei quarti contro lo Sporting Club Portugal, cercando di dimenticare in fretta il tonfo in casa della Lazio che allontana al momento la ‘Vecchia Signora’ dalla zona Champions.
C’è una speranza però per la Juve e riguarda il Collegio di Garanzia del Coni che può azzerare la penalizzazione della squadra di Massimiliano Allegri. Giornata campale in questo senso sarà il 19 aprile, quando si avrà la sentenza sulla vicenda plusvalenze e se il club bianconero potrà riavere indietro i 15 punti in classifica. Alla Continassa filtra cauto ottimismo, anche se i vertici della società piemontese non si sbilanciano: “Sensazioni non ne abbiamo, anche perché servirebbero a poco. C’è la convinzione di aver operato nel modo corretto e il 19 aprile sapremo come sarà il nostro prosieguo e quali saranno i nostro obiettivi”, ha spiegato il CFO Calvo nel pre partita di Lazio-Juventus.
Juventus, dal verdetto plusvalenze all’inchiesta stipendi: è in gioco il futuro
Inevitabile che il verdetto del Collegio del Coni influirà sulla stagione dell’undici di Allegri e ovviamente anche sulle strategie future in vista della prossima stagione. In particolare in tema mercato, con una Juve fuori dalle coppe che sarebbe costretta probabilmente a ridimensionarsi e a privarsi di diversi big (in primis Rabiot e Di Maria, in scadenza di contratto) della rosa attualmente a disposizione del tecnico toscano.
Senza i -15 in classifica la Juventus scavalcherebbe tutte le antagoniste alla corsa per un posto in Champions League, salendo a 59 punti in classifica dietro solamente all’ormai irraggiungibile Napoli. L’inchiesta plusvalenze non è però l’unica spada di Damocle che pende sulla testa della ‘Vecchia Signora’ fuori dal rettangolo di gioco. Prossimamente è atteso anche il deferimento del procuratore Chiné sul filone stipendi con riferimento ai bilanci dal 2019 al 2021. Anche in questo caso dal processo sportivo la Juve rischia una forte penalizzazione o una pesante multa. Nei giorni scorsi si era diffusa la voce da ambienti vicini alla società bianconera su un possibile patteggiamento, indiscrezioni al momento non confermate: da capire se i vertici e i legali prenderanno in considerazione questa possibilità.