Il talento nativo di Brugge ha fin qui deluso le attese: 33 presenze e nessun gol, il suo futuro potrebbe essere in Premier League
Certezze, ad oggi, non ce ne sono. Non possono esserci. Il Milan vorrà puntarci ancora visto l’investimento da 35 milioni? Lui vorrà restare per riprovarci, oppure andare in un’altra squadra per non rischiare di perdere l’Europeo? Dubbi, domande a cui è difficile se non impossibile dare una risposta. Il futuro di De Ketelaere è un vero e proprio enigma. Nonostante una stagione a dir poco deludente, la prima e magari l’ultima in Serie A, il talento belga continua ad avere estimatori in giro per l’Europa. Uno su tutti, il solito Leeds.
Gli inglesi sono quelli che ci hanno provato con maggiore concretezza l’estate scorsa e anche prima, fino insomma al deciso ingresso in scena di Maldini e soci. A quel punto il classe 2001 di Brugge non ha avuto più esitazioni scegliendo il ‘Diavolo’ come sua nuova destinazione. La trattativa è stata lunga e tortuosa, ma alla fine l’accordo si è trovato. Le aspettative, grandi o meglio enormi il ventiduenne le ha ‘tradite’ tutte. Fin qui 33 presenze (solo 7 da titolare) e nemmeno un gol. Oggi è una riserva della riserva, una terza scelta per Stefano Pioli. I rossoneri non vogliono rinunciare a un investimento di 35 milioni, però il rischio è che tenerlo un altro anno il valore del ragazzo possa ulteriormente abbassarsi. Per tale motivo un divorzio già a giugno non è affatto da escludere. Lo stesso numero 90 potrebbe chiedere di andar via temendo una non convocazione per Euro24.
Calciomercato Milan, il Leeds torna alla carica per De Ketelaere
Stando alle indiscrezioni di ‘Team Talk’, il club dell’italiano Radrizzani è intenzionato a tornare alla carica per De Ketelaere. Stavolta il tentativo del Leeds, a patto che resti in Premier, può andare a segno poiché in Inghilterra il classe 2001 potrebbe tornare ad essere protagonista giocando in quello che è il miglior campionato calcistico del mondo.
Da capire, oltre a quella dell’ex Brugge, la volontà del Milan. Forse solo una proposta non troppo lontana dai 35 milioni spesi l’estate scorsa spingerebbe la società di Red Bird a privarsi del fantasista fiammingo.