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Benfica-Inter ad alta tensione: furia nerazzurra, cosa è successo

La panchina dell’Inter, nel corso del secondo tempo della partita contro il Benfica, ha protestato per una decisione del direttore di gara

L’Inter oggi era chiamata ad affrontare nel migliore dei modi un appuntamento che non viveva da ben quindici anni. Lo ha sottolineato anche l’amministratore delegato Giuseppe Marotta ai microfoni del pre partita. E, alla fine, la ‘Beneamata’ si è resa protagonista di una prestazione pienamente all’altezza delle aspettative.

Simone Inzaghi (Lapresse) – Calciomercato.it

Mister Simone Inzaghi, anche stasera, si conferma molto abile a gestire la sua truppa nelle coppe, dato che i nerazzurri sono riusciti a battere nettamente i portoghesi del Benfica. I gol sono arrivati nel secondo tempo. Ad aprire le danze ci ha pensato Nicolò Barella, il quale ha sfruttato alla grande un cross al bacio di Alessandro Bastoni. Nel finale, poi, è stato assegnato un calcio di rigore alla ‘Beneamata’, successivamente trasformato da Romelu Lukaku. Cross di Dumfries dalla destra e tocco col braccio di Joao Mario: l’arbitro Olivier va a rivedere l’azione al VAR, dopodiché concede il penalty agli ospiti. Al contempo, però, non ammonisce il centrocampista lusitano, che era diffidato e avrebbe saltato il ritorno a San Siro. Una decisione che ha fatto letteralmente infuriare tutta la panchina dell’Inter, che ha chiesto il giallo a gran voce.

Benfica-Inter, l’arbitro non ammonisce Joao Mario: proteste nerazzurre

Ma quando viene fischiato un calcio di rigore questa sanzione è prevista soltanto in caso di promettente azione da gol. Almeno ciò è quanto stabilito dal regolamento. Il fallo di Joao Mario è avvenuto da posizione estremamente defilata, perciò il direttore di gara ha ritenuto che non fosse opportuno estrarre il cartellino.

Simone Inzaghi (Lapresse) – Calciomercato.it

Di conseguenza, a meno di infortuni, il classe ’93 potrà essere a disposizione di mister Roger Schmidt nella sfida di ritorno al Meazza. È arrivata, invece, l’ammonizione per Edin Dzeko, col bosniaco che – dalla panchina – era entrato in campo per esultare dopo la rete siglata da Lukaku. Ad ogni modo, l’Inter è uscita dal Da Luz molto soddisfatta, praticamente già con un piede in semifinale. A dimostrazione di come il gruppo nerazzurro possa riuscire ad ottenere risultato davvero importanti, se mantiene alta la concentrazione all’interno del rettangolo verde di gioco. Ma ora in campionato bisogna assolutamente invertire la rotta.

Emanuele Tavano

Aspirante giornalista sportivo, totalmente innamorato di calcio da sempre e per sempre. Passione smisurata per la meravigliosa arte del calciomercato, nonché grande interesse verso la scrittura. Una frase come guida per il futuro: "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita"

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